29 aprile 2024
Aggiornato 23:30
18mo anniversario della strage di Capaci

Intercettazioni, Alfano: trovare un equilibrio

Per il Guardasigilli «la privacy non è un diritto di serie B»

PALERMO - Al termine del suo intervento nell'aula bunker di Palermo per ricordare la strage di Capaci, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha parlato del disegno di legge sulle intercettazioni. «Non è possibile intercettare tutti e sempre - ha detto il Guardasigilli -. Se affermare che più si intercetta e più reati si scoprono, allora è sufficiente intercettare tutti gli italiani 24 ore su 24 e scoprire più reati e più peccati. Non credo ci sia qualcuno disponibile ad attuare uno stato di polizia pur di intercettare tutti».

TROVARE L'EQUILIBRIO - Alfano poi ha rassicurato: «Le intercettazioni sono e saranno sempre uno strumento indispensabile di indagine, ma la privacy non è un diritto di serie B. Bisogna trovare l'equilibrio fra il diritto alla privacy, l'espressione del pensiero e il diritto/dovere delle indagini». Infine il Guardasigilli ha sottolineato come nei prossimi giorni sarà definito un testo «più equilibrato possibile che metta insieme il diritto costituzionale alla libertà e segretezza delle comunicazioni, con quello che riguarda la manifestazione del pensiero, e il diritto delle indagini».