26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Operazione «Game over»

In manette sei esponenti del clan Seminara

I Magistrati di Enna fanno luce su di un giro di case di gioco d'azzardo

ENNA - Gli agenti della Questura di Enna, a seguito delle indagini svolte dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, nell'ambito dell'operazione denominata «Game Over», hanno eseguito sei ordini di custodia cautelare in carcere.

A finire in manette sono stati Giuseppe Stella, manovale di 45 anni; l'imprenditore edile 38enne Angelo Maria Gloria; Salvatore Stella, di 44 anni; Pietro Stella di 48 anni; Calogero Silvio La Malfa, impiegato dell'ufficio Regionale per l'Incremento turistico; e Ivano Di Marco, operaio di 37 anni. Per tutti l'accusa è di associazione mafiosa, dal momento che avrebbero agito per conto della cosca ennese guidata dal boss Salvatore Seminara, arrestato a luglio dell'anno scorso insieme al suo braccio destro Tano Drago, durante l'operazione «Old one». Gli inquirenti sono riusciti a far luce sul grande giro d'affari che ruota attorno alle case di gioco clandestine presenti sul territorio Ennese.
In particolare, secondo gli magistrati, Angelo Maira avrebbe tratto da Cosa Nostra una serie di benefici per la sua attività imprenditoriale, offrendo in cambio la possibilità di fare da intermediario fra esponenti mafiosi di primo piano. Giuseppe Stella, invece, aveva il compito di gestire le case di gioco d'azzardo presenti nella provincia di Enna, e i cui incassi costituivano importanti introiti che affluivano nelle casse della cosca dei Seminara. Silvio La Malfa, infine, avrebbe messo a disposizione della famiglia mafiosa, trasformandolo in bisca clandestina, un agriturismo di Piazza Armerina di proprietà della moglie.