Università Bocconi: accorciamo gli anni di liceo
Per il rettore dell’ateneo milanese servirebbe a svegliare i ragazzi italiani
Guido Tabellini, rettore dell’Università Bocconi di Milano ha proposto di ridurre da cinque a quattro gli anni che i ragazzi vivono sui banchi del liceo. «I ragazzi si affaccerebbero al mondo universitario o del lavoro a 18 anni, come già avviene in molte scuole d’Europa», ha spiegato il rettore.
Quella che da noi è un’ipotesi destinata a fare discutere in Germania si sta già attuando con l’incorporazione in un solo anno della quinta classe e della prima media ( in Germania si chiama sesta) in modo che gli alunni che quest’anno dovrebbero concludere solo il ciclo delle elementari si possano trovare avvantaggiati e presentarsi al futuro esame di maturità avendo avuto accorciato, da tredici a dodici anni, l’intero ciclo di studi prima di conseguire il diploma.
Quante probabilità ci sono che la proposta del rettore della Bocconi venga presa in considerazione?
Finora ci hanno provato sia il ministro Berlinguer che il ministro Moratti ma senza esito.
Inoltre bisognerebbe riorganizzare tutto il percorso scolastico, soprattutto alla luce del fallimento del percorso universitario 3+2.
Siete d’accordo che oltre all’allinearsi agli altri paesi europei, per i ragazzi italiani sarebbe un vantaggio diventare maturi con un anno di anticipo? Non siete d’accordo? Parliamone sul Diario del Web.
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