5 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Lo scontro nel PdL

La Russa lancia la sua area

Il Ministro della Difesa: «Fini s'è staccato dalla nostra storia. La mia non è una corrente, ma nel partito c'è forte presenza di destra»

ROMA - «Una identità che c'è già esiste ed è forte all'interno del Pdl: è quel filone che era An dal quale si sono distaccati Fini ed altri, lecitamente e con posizioni molto precise. La «nostra destra» non vuole annegare in un'area indistinta, vuole rimanere la destra». Così Ignazio La Russa, ai microfoni di Sky Tg24, presenta l'area culturale del Pdl lanciata oggi a Milano e precisa: «E' il contrario di una corrente».

UN'AREA CULTURALE - «Niente di male se c'è un'area chiamiamola liberal nel Pdl - dice La Russa parlando di Fini - ma va rivitalizzata l'esistenza di un'area culturale di destra, di cui An è stata interprete».
Un'area culturale dunque «rispettosa della nostra storia, della cultura e della nostra tradizione, ma nel contempo una destra che sa interpretare anche la realtà di oggi, quindi una destra moderna come quella che abbiamo voluto a Fiuggi, una destra che non rifugga dalla sensibilità che gli uomini di destra hanno sempre portato nella politica».
Il coordinatore del Pdl conclude: «Non voglio più sentir parlare all'interno del Pdl di ex Forza Italia ed Ex An, ma invece è giusto che dire che dentro il partito così come vi è una tradizione socialista, una cattolica, persino una radicale, vi è una forte presenza di destra».