24 aprile 2024
Aggiornato 05:00
«Eroi di libertà»

Albero Falcone, Napolitano invia nuovo messaggio

Nuovo testo del Capo dello Stato dopo lo sfregio di due giorni fa

PALERMO - Giovanni Falcone e Paolo Borsellino rappresentano dei «servitori dello Stato eccezionali per lealtà e professionalità, grandi magistrati, coraggiosi e sapienti combattenti per la causa della legalità, in difesa della libertà e dei diritti dei cittadini».

Lo si legge nel messaggio che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, riprendendo le espressioni, rese lo scorso anno a Palermo nella manifestazione «Per non dimenticare» con studenti giunti da tutta l'Italia, affidato al Prefetto di Palermo affinché sia posto oggi stesso sull'«albero di Falcone»: il ficus davanti al portone dello stabile dove Giovanni Falcone abitava a Palermo,in via Notarbartolo, dal quale due giorni fa ignoti, in pieno giorno, hanno fatto razzia di messaggi e lettere depositati in questi anni in memoria del magistrato.
Napolitano, con il suo gesto, ha voluto raccogliere fra i primi l'appello di Maria Falcone, Rita Borsellino e Piero Grasso a ricostituire prontamente il patrimonio depredato di memoria dell'«albero». Dove lo stesso Napolitano, l'11 dicembre 1992 da Presidente della Camera, pose già un suo personale ed istituzionale attestato.