Unità d'Italia, Ciampi si dimette dal comitato
L'ex presidente della Repubblica: «Non ho più energie. Nulla di grave, tutto in linea con... i dati anagrafici»
ROMA - Carlo Azeglio Ciampi lascia il comitato per i festeggiamenti dell'unità d'Italia. Il Corriere della Sera di oggi pubblica la lettera con la quale l'ex presidente della Repubblica ha comunicato la propria decisione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro Sandro Bondi: «Negli ultimi tempi - scrive Ciampi - sto avvertendo una riduzione delle mie energie, che si traduce in un senso di affaticamento, fisico e psicologico». Ciampi precisa: «Nulla di grave; tutto in linea con... i dati anagrafici».
La decisione, sottolinea l'ex capo dello Stato «costa molto: contavo di condurre in porto, sino alle soglie del 2011, quello che ho sempre considerato molto più che un impegno pubblico. Quell'impegno, nel mio sentire, racchiudeva la mia cifra esistenziale, dall'embrionale fervore risorgimentale dell'infanzia, propiziato dal clima familiare, alla consapevolezza della scelta repubblicana, alla lunga militanza nelle istituzioni».