14 ottobre 2025
Aggiornato 22:00
La decisione della Giunta per le autorizzazioni

Caso Cosentino, no ad utilizzo intercettazioni

Il Pd annuncia una relazione di minoranza: «nessun fumus persecutionis» da parte del gip

ROMA - La giunta per le autorizzazioni della Camera proporrà all'aula di respingere la richiesta della magistratura napoletana di poter utilizzare le intercettazioni telefoniche indirette che riguardano il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino. Contro l'utilizzabilità delle intercettazioni ha votato la maggioranza ed il commissario Radicale Maurizio Turco. A favore della richiesta dei magistrati si sono invece espressi il Pd e Italia dei Valori.

La parola definitiva passa ora all'aula di Montecitorio dove le opposizioni hanno annunciato voler presentare una relazione di minoranza, accusando la maggioranza di una copertura politica nei confronti di Cosentino, accusato dalla Magistratura di favoreggiamento esterno alla camorra, in assenza di fumus persecutionis.

IL PD: NESSUN FUMUS PERSECUTIONIS - «Non abbiamo motivo - ha spiegato la capogruppo del Pd nella Giunta per l'autorizzazione a procedere della Camera Marilena Samper, dopo il voto - di ritenere che ci sia un fumus persecutionis da parte del giudice che, tra l'altro, è lo stesso che ha rigettato la domanda di custodia cautelare avanzate dagli uffici del pm per un altro procedimento sempre nei confronti di Cosentino. E' quindi un giudice che sa discernere, che oculatamente valuta gli atti e motiva esaustivamente le sue decisioni. D'altronde anche la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'onorevole Cosentino sulla misura cautelare ritenendolo infondato. Se la maggioranza davvero crede nella irrilevanza penale di tali conversazioni, la sua decisione appare contraddittoria visto che così si impedisce all'onorevole Cosentino di poter trarre argomenti difensivi che con la negazione dell'utilizzo delle intercettazioni vengono invece preclusi».