24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Terremoto

Abruzzo, dal 6 aprile registrate oltre 17.500 scosse

Ingv: «L'intensità è diminuita progressivamente. 800 da inizio anno»

ROMA - Oltre 17.500 scosse di terremoto sono state registrate e localizzate nell'Aquilano a un anno dalla scossa del 6 aprile 2009. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in Italia ogni anno si registrano in media 6-7mila terremoti e lo scorso anno, considerando quelli localizzati in Abruzzo, il numero delle scosse complessive è stato di 23mila circa. Dall'inizio dell'anno, nell'Aquilano, sono state registrate 800 scosse.

Nei primi mesi, da aprile a giugno 2009, si registravano anche 700-800 scosse al giorno, sottolinea ad Apcom il direttore del Centro nazionale terremoti, Giulio Selvaggi; a luglio si è scesi a un centinaio di scosse e poi l'attività sismica ha osservato «un decremento importante». Poi ci sono state delle piccole riprese: a luglio con la attivazione della sequenza del reatino; poi a cavallo di novembre e dicembre, «ma parliamo di qualche decina di eventi al giorno». Ora siamo a qualche evento al giorno, rileva Selvaggi.

L'intensità delle scosse è diminuita progressivamente. «C'è stato un decremento delle massime magnitudo. E' molti mesi che non si registra una scossa superiore al 4.0 Richter; quelle sopra il 5.0 sono state registrate solo nei giorni successivi alla grande scossa del 6 aprile». Ultimamente non si superano terremoti di magnitudo tra 3.0, e non è mai stato raggiunto il 4.0. «Ci aspettavamo il decremento che si è verificato», rileva Selvaggi.
La faglia ha rilasciato la massima energia accumulata quando c'è stata grande scossa, ma poi c'è stata la perturbazione collegata che ha provocato le scosse che si sono registrate finora. «E' come una molla che si è sganciata e che ha rilasciato l'energia», spiega Selvaggi, sottolineando che «è molto difficile prevedere la possibilità di nuove forti scosse di terremoto sulla base di quello che stiamo osservando oggi. Non abbiamo, come è ormai noto i dati e gli strumenti per poter prevedere una scossa di terremoto».