19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Nuova polemica in RAI

Usigrai: Minzolini reintegri i conduttori del Tg1 estromessi

Sono Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso. La denuncia: «E' in corso un'epurazione dei giornalisti»

ROMA - L'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, chiede al direttore del Tg1 Augusto Minzolini in reintegro dei tre conduttori estromessi dal video: Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso. Minzolini ha comunicato al comitato di redazione la sua decisione con la sua motivazione che il telegiornale ha bisogno di volti nuovi.

EPURAZIONE - «E' in corso un'epurazione dei giornalisti che non hanno firmato la lettera in favore del direttore», hanno dichiarato Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, consiglieri di minoranza Rai, ricordando che già «era toccato al caporedattore Massimo de Strobe». Di opinione diversa Antonio Verro, consigliere di maggioranza, che ha commentato: «L'autonomia editoriale dei direttori delle testate del servizio pubblico va tutelata da qualsiasi ingerenza di tipo politico».

VERNA: «MASI NON FACCIA COME PILATO» - Intanto, l'Usigrai ha chiesto il reintegro dei tre e una discussione sull'operato del direttore, secondo quanto ha riferito il segretario Carlo Verna. Il quale ne ha sia per Minzolini e sia per il direttore generale Masi. «Minzolini - ha detto Verna - appare accecato dalla note vicende che lo riguardano, stretto fra tapiri e scatoloni di firme contro una clamorosa scivolata per la quale non ha mai chiesto scusa (il caso Mills) e totalmente privo di serenità verso chi la pensa diversamente da lui, del suo comportamento dovrà rispondere anche chi guida l'azienda. Masi - ha aggiunto Verna - non pensi di poter fare come Pilato. Cancellare conduttori storici come Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso è solo il segno esteriore di un delirio di onnipotenza,consentito dall'acquiescenza del direttore generale e che già aveva portato ad altri accantonamenti e demansionamenti meno visibili per il pubblico. La richiesta dell' Usigrai - ha concluso - non può essere semplicemente il reintegro dei colleghi, ma una discussione sul caso Minzolini, che porti rapidamente ad un avvicendamento nella guida della testata».