Fini: astensione? Si cercano forme nuove di aggregazione
Il Presidente della Camera: «La partecipazione popolare è un primario alimento della vitalità della democrazia»
ROMA - «Oggi si deve rilevare che, a differenza di quanto accadeva negli scorsi decenni, la domanda di partecipazione che proviene dalla società tende a indirizzarsi al di fuori delle tradizionali forme di aggregazione politica; la stessa diminuita affluenza elettorale per le regionali di ieri lo dimostra». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, parlando a Montecitorio all'incontro organizzato in onore dei 95 anni di Pietro Ingrao.
La terza carica dello Stato ha parlato della «fiducia popolare nell'insieme della classe politica e alla identificazione tra l'interesse dei cittadini e l'azione delle Istituzioni: questa visione positiva del nostro popolo è ancora attuale, non cessa di essere valida, perché è la visione di una comunità dei cittadini che vuole partecipare alla vita pubblica con la matura consapevolezza dei problemi collettivi».
«E' una prospettiva - ha rilevato Fini - che le Istituzioni devono promuovere costantemente, oggi come tanti anni fa, perché la vitalità del sistema democratico continua e continuerà sempre a trarre primario alimento dalla qualità della proposta politica e dall'intensità della partecipazione popolare. Finita l'epoca dei partiti ideologici, oggi viviamo una fase in cui le istanze partecipative tendono a indirizzarsi verso il volontariato, verso il terzo settore».
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