28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
«Impegnarsi per superare disaffezione elettori»

Napolitano: ora servono riforme condivise

«Il capo dello Stato: «Dalle Regioni impulso al processo riformatore a miglior presidio dell'unità nazionale»

ROMA - Servono «ulteriori riforme», alcune delle quali sono «apparse condivise» in Parlamento già nella scorsa legislatura. Riforme alle quali il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si augura venga dato «sostanziale impulso» dai rappresentanti dei rinnovati governi regionali, rafforzando «unità nazionale ed equilibri costituzionali». «Anche ciò - commenta il presidente della Repubblica in una dichiarazione diffusa dal Quirinale - potrà concorrere al superamento di fenomeni di distacco dalle istituzioni e dalla partecipazione elettorale».

LA NOTA DEL COLLE - «Ai Presidenti di Regione e ai Consigli regionali, appena eletti, invio il mio cordiale augurio», premette Napolitano che poi sottolinea: «Le autonomie regionali e locali sono parte essenziale del sistema dei poteri repubblicani, qual è stato stabilito dalla Costituzione del 1948 e dalle sue successive revisioni. Si tratta di un ordinamento, che per potersi considerare compiuto e per rafforzarsi nei suoi equilibri, richiede ulteriori riforme, in parte già avviate e in corso di realizzazione, e per altri aspetti già delineate e apparse condivise in Parlamento nel corso della precedente legislatura». «L'augurio - prosegue - è che dai Presidenti e dai Consigli rappresentativi di tutte le Regioni venga un sostanziale impulso e contributo allo sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali. Anche ciò potrà concorrere - conclude - al superamento di fenomeni di distacco dalle istituzioni e dalla partecipazione elettorale».