19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Elezioni regionali

Polverini conquista il Lazio, il Piemonte va alla Lega

Al centrodestra Campania e Calabria, la Sinistra tiene in Liguria e Puglia. Polverini: «Miracolo». Cota: «Ora il federalismo»

ROMA - Renata Polverini conquista al fotofinish la presidenza della Regione Lazio mentre la Lega, con Roberto Cota, vince in Piemonte. «Quanto accaduto dimostra che i miracoli sono possibili. I dati ci dicono che stiamo vincendo, contro tutto e tutti», ha detto Renata Polverini parlando in piazza del Popolo ai suoi sostenitori. «Quando la gente vuole qualcosa, tutto è possibile. Se siamo qui è perché la democrazia ha prevalso su tutto: non si può andare contro la volontà popolare, nessuno sfidi più la volontà popolare», ha proseguito Polverini visibilmente commossa.

Il centrodestra ha conquistato sei regioni: sulle tredici regioni in cui si è votato domenica e lunedì, nel 2005 solo Veneto e Lombardia avevano consegnato la maggioranza alla coalizione guidata a livello nazionale da Silvio Berlusconi, da domani alla conferma delle due regioni settentrionali si aggiungono Campania e Calabria, Piemonte e Lazio. Il centrosinistra, che governava in undici regioni, ne conserva sette. Tiene Puglia e Liguria, considerate incerte (a meno di clamorosi ribaltamenti dell'ultimo minuto negli scrutini). Scontate le vittorie del centrosinistra in Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche e Basilicata.

«Sono sereno, come sempre», è stato l'unico commento che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha voluto rilasciare ai cronisti che lo attendevano al suo rientro a palazzo Grazioli sull'esisto delle regionali. Il premier ha fatto poi intendere che farà delle dichiarazioni più esaustive solo quando ci saranno i risultati definitivi in tutte le Regioni.

Riepilogo nazionale - Nel centrodestra il Pdl, come previsto, soffre il boom del Carroccio: viene superato in Veneto anche se mantiene il vantaggio in Lombardia (ridotto però ad appena 5-6 punti). Secondo le proiezioni dell'istituto Pragma-Emg sul 100% del campione, a livello nazionale il Pdl è al 26,7% e il Pd al 25,9%. La Lega Nord si assesta al 12,7%, l’Italia dei Valori al 6,9%, l’Udc al 5,8%, Sinistra Ecologia e Libertà al 3%, la Federazione della Sinistra al 2,9%, il movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo all’1,8%, la Destra di Storace e la lista Pannella Bonino entrambe allo 0,7% e l’alleanza di centro-democrazia cristiana allo 0,4%.

Province e comuni - Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali sono cominciate subito dopo la chiusura dei seggi, alle 15. Per provinciali e comunali, lo spoglio comincerà invece alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle elezioni provinciali, salvo che nelle regioni Molise e Abruzzo, non interessate dalle regionali. Significativo al riguardo il voto nella provincia dell'Aquila, duramente colpita dal terremoto di un anno fa: il candidato presidente del centrodestra Antonio Del Corvo ha sconfitto con il 53,4% la candidata del centrosinistra, la combattiva Stefania Pezzopane, ferma al 45,3.