28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
«Altro che partito popolare»

Bersani: la Lega tiene su «il miliardario»

Il leader PD attacca il Carroccio da Torino: «Se non ci fossero loro Berlusconi sarebbe a casa»

TORINO - «La Lega non può fare tutte le parti nella commedia. Avranno anche governato con passione in passato, ma oggi loro tengono su il miliardario. Non sono un partito popolare. Se non ci fossero loro il miliardario sarebbe a casa, loro sono determinanti e che adesso si prendano la responsabilità». Così Pier Luigi Bersani ha attaccato il Carroccio da Torino, intervenendo al convegno nazionale sul lavoro del Partito democratico.

«Fa tristezza vedere un partito nato come antiburocratico e moralizzatore votare quel che ha votato - ha detto Bersani - non glielo facciamo più fare quel gioco lì, che noi siamo gli snob e loro son popolari. Loro non hanno inventato niente. I leghisti sono bravi a fare i federalisti nei week end ma poi si trovano benissimo in settimana a Roma a regger tutta la baracca».
«Un giorno quando ero ministro - ha raccontato il segretario Pd - ero a Mantova a parlare in un convegno sul Po. Avevo fatto un piano per il Po di 180 milioni di euro, un progetto unitario con gli enti locali. Poi sono arrivati i padani e li han tirati via, non ci sono più. Ma io dico ma quante ampolle compri con 180 milioni di euro?».