12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
L'inchiesta

Stragi mafiose del '93, misura cautelare per uno degli organizzatori ed esecutori

Francesco Tagliavia, già detenuto, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia disposta dal gip di Firenze

FIRENZE - Svolta nelle indagini per le stragi di mafia a Roma, Firenze e Milano tra il 1993 e il 1994. Il centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Firenze ha raggiunto in carcere con un'ordinanza di custodia cautelare nella mattinata di oggi, il 56enne Francesco Tagliavia. Le indagini sono durate circa due anni e hanno interessato le regioni Toscana, Sicilia, Lombardia, Abruzzo, Lazio e Marche.

LE ACCUSE - Tagliavia è indagato per delitti di strage, devastazione, detenzione di un ingente quantitativo di materiale esplosivo ed altri in quanto, in concorso con altre persone - tra le quali i Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Filippo Graviano, Giuseppe Graviano, Matteo Messina Denaro, Bernardo Provenzano, Salvatore Riina, Vittorio Tutino - in esecuzione di un medesimo disegno criminoso attuato per finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine costituzionale, nonché per agevolare l'attività dell'associazione di tipo mafioso «Cosa nostra», ha contribuito alla realizzazione degli attentati commessi a Roma in via Fauro (14.5.1993), a Firenze in via dei Georgofili (27.5.1993), a Milano in via Palestro (27.7.1993), a Roma a San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro (28.7.1993), a Roma allo Stadio Olimpico (23.1.1994) e a Formello (14.4.1994).
In particolare, all'indagato è stato contestato di essersi attivato, in ragione della sua collocazione al vertice della famiglia di Corso dei Mille, appartenente al mandamento di Brancaccio, nella organizzazione dei fatti di strage e nella gestione della fase attuativa dei delitti, mettendo a disposizione alcuni esecutori e finanziandone le relative trasferte.
Nel corso dell'operazione sono state eseguite diverse perquisizioni a Palermo, L'Aquila, Padova e Parma.

La conferenza stampa, nel corso della quale verranno illustrati i risultati delle indagini, avrà luogo alle ore 12,30 di oggi 17 marzo 2010 presso gli Uffici della locale Procura della Repubblica.