19 maggio 2024
Aggiornato 02:00
I «costri» dell'Istruzione

Ogni diplomato costa allo Stato 129mila euro

La stima comprende le spese per il personale, i servizi e il diritto allo studio

ROMA - È pari a quasi 129mila euro il costo che lo Stato deve sostenere complessivamente per permettere ad un giovane che frequenti regolarmente i vari corsi scolastici, senza mai essere bocciato, di arrivare dalla scuola dell'infanzia al conseguimento della maturità: la stima è stata realizzata dalla direzione generale per gli Studi, la statistica e i sistemi informativi del Miur e comprende le spese sostenute per gli insegnanti e per il personale non docente (che assorbono la maggior parte del budget investito), ma anche per i servizi generali e di assistenza scolastica.

Nella stima, che si riferisce alle spese sostenute fino all'anno 2006, il ministero dell'Istruzione ha compreso anche eventuali aiuti alle famiglie per il diritto allo studio. Dalla ricerca, riassunta nelle pubblicazione «La scuola in cifre 2008», si rileva anche che qualora uno studenti lasci la scuola a 15 anni (dopo 13 anni di frequenza, sempre calcolando i tre anni di scuola dell'infanzia, anziché 16) la spesa sarebbe pari a circa 86mila euro.

Qualora, invece, lo studente ottenga la maturità, ma dopo aver collezionato due «ripetenze» durante gli studi superiori, la spesa affrontata dallo Stato sale dell'11%: risulta infatti pari, in media, a 143mila euro complessivi. Il ministero dell'Istruzione ha fornito anche i costi medi suddivisi per ogni tipologia di corso: per la scuola d'infanzia la spesa media è pari a 17.483 euro; alle elementari si spendono 32.623 euro; alle medie 21.697 euro; alle superiori, infine, 35.737 euro. Il totale fa 128.891 euro complessivi.