Napolitano: servono proposte condivise e di ampio respiro
Per il Presidente della Repubblica: «Le riforme vanno inserite in un ampio quadro di dibattito politico»
ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica «riforme sociali», che però «devono inserirsi in un più ampio e organico quadro di politiche di ampio respiro per lo sviluppo generale del Paese, politiche che solo un costruttivo confronto sia tra le parti sociali sia, in Parlamento, tra maggioranza e opposizione, senza pregiudiziali e sterili contrapposizioni, potrà consentire».
«Solo così - scrive il capo dello Stato in un messaggio inviato al XV congresso della Uil - la crisi economica in atto può offrire l'opportunità per uno sviluppo sostenibile e maggiormente equilibrato». «In questa prospettiva - aggiunge Napolitano - decisivi sono l'impulso e il contributo di proposte, ampiamente confrontate e possibilmente condivise, che devono venire dalle organizzazioni sindacali».
Affrontando poi i temi più strettamente legati al mondo del lavoro, Napolitano sottolinea che «in un contesto che oggi si presenta per tanti versi difficile e ricco di incognite, per poter salvaguardare le conquiste ottenuto è necessario adeguare i meccanismi di tutela alle profonde trasformazioni intervenute nelle attività economiche e nella realtà dei mercati con cui confrontarsi. Per contrastare l'attuale crisi occupazionale - prosegue Napolitano - è necessaria una particolare attenzione alle generazioni più giovani, che ne sono particolarmente colpite, e a tutti coloro che si trovano in condizioni di precarietà e di assenza di tutele. Nello stesso tempo - conclude il capo dello Stato - si impone un o sforzo straordinario di formazione e riqualificazione professionale e di investimenti pubblici e privati che sostengano efficacemente la ricerca e i processi d'innovazione».