28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Agcom avverte: «siamo ad un bivio»

Regionali, la Rai lavora sui palinsesti

Marano incontra i Direttori di rete. Zavoli insiste in mediazione

ROMA - Si capirà nei prossimi giorni, probabilmente già martedì, quanto margine c'è per una modifica del regolamento Rai per le regionali, nella parte in cui prevede l'inserimento delle tribune elettorali nei programmi d'informazione, che potrebbero essere anche sostituiti o spostati in spazio d'ascolto analogo. In ogni caso, ricondotti sotto la responsabilità delle testate giornalistiche e dunque sottoposti alle regole della comunicazione politica.

Ad ora la Rai sta lavorando sui palinsesti secondo le nuove regole mentre l'Agcom avverte: se non funzionerà la mediazione di Zavoli per dei cambiamenti il rischio è di applicare il regolamento esponendosi al rischio di ricorsi per violazione della par condicio o di regolamentare la stessa in modo diverso per le private. E il tempo è poco, «dieci giorni». Ma il presidente della Vigilanza non demorde, insiste nella mediazione, puntando ad una «ragionevole e riparatoria interpretazione» delle nuove regole.

A Viale Mazzini intanto si lavora sui possibili palinsesti alla luce delle nuove regole che vedono il presidente Garimberti molto scettico, così come i conduttori e sui quali la Direzione generale segue una linea chiara: si applica quello che c'è e solo se la Vigilanza apporterà modifiche queste saranno eseguite. Mauro Masi ha incaricato il vicedirettore Antonio Marano di gestire la questione, e lui oggi, nell'incontro con i direttori di rete, ha chiesto di avere a breve, possibilmente lunedì, le indicazioni sui singoli programmi: che dovranno seguire i nuovi criteri, dunque ospitare le tribune politiche. Situazione non semplice considerando la - pressoché unanime - perplessità e contrarietà di molti protagonisti dei programmi coinvolti, da Annozero a Ballarò a Porta a porta e molti altri, sulle nuove regole.