8 maggio 2024
Aggiornato 22:30
«Fui invitato dai Carabinieri»

Di Pietro: orgoglioso di quella cena

«Contrada? Se un ex funzionario del Sisde ha sbagliato l'ha sporcata lui, non io»

ROMA - Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro attacca chi lo accusa di avere avuto rapporti con i servizi ai tempi di Tangentopoli e commenta la foto pubblicata oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera che lo ritrae con l'ex funzionario del Sisde, poi arrestato, Bruno Contrada: «Hanno fatto la pipì fuori dal vaso, tant'è vero che ci sono due edizioni del Corriere oggi. A queste cose si poteva prestare un giornaletto di provincia, ma il Corsera...».

Poi l'ex pm spiega, parlando con i giornalisti alla Camera, come nacque la cena del 15 dicembre 1992, pochi giorni prima dell'arresto dello stesso Contrada. «Io sono orgoglioso di aver accettato l'invito a una cena prenatalizia insieme al comandante dei Carabinieri di Roma, al questore Contrada e ad altri esponenti delle istituzioni - racconta -. A differenza di altri che vanno con le veline io sono andato con i carabinieri che lavoravano con me e non in un night o in un ristorante ma in una mensa dei carabinieri».

Contrada? «Se lui ha fatto qualcosa di sbagliato per cui è stato arrestato e condannato - ribatte Di Pietro - è lui ad aver sporcato quella cena, non io». Il punto per Di Pietro è un altro, è «che non sanno più cosa inventare, è che l'Idv è l'unica forza di opposizione e l'unica pecora fuori dal gregge e poi se fosse come dicono loro i 2000 miliardi di lire sequestrati nell'inchiesta Mani Pulite chi li avrebbe messi, io con gli straordinari fatti da metalmeccanico in Germania?».