18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Giorno della Memoria

Il Papa: l'orrore nazista ci ricorda rispetto vita

«Dio illumini cuori e menti affinché non si ripeta mai più»

CITTÀ DEL VATICANO - In occasione del Giorno della memoria, il Papa parla in tedesco, all'udienza generale del mercoledì, per denunciare «l'orribile crimine» che «la megalomania disumana e l'odio razzista dell'ideologia nazista portarono in Germania», sottolinea come la Shoah ammonisca gli esseri umani a sentirsi «una grande famiglia» e a rispettare in modo «assoluto» la «dignità della persona e della vita umana», e prega Dio affinché «non si ripetano mai tali terribili avvenimenti.

Esattamente 65 anni fa, il 27 gennaio 1945, il campo di concentramento di Auschwitz - ricorda Ratzinger - fu liberato dall'esercito sovietico. Le sconvolgenti testimonianze dei sopravvissuti mostrarono al mondo a quale orribile crimine la megalomania disumana e l'odio razzista dell'ideologia nazista portarono in Germania. Il ricordo di questi fatti, in particolare la tragedia della Shoah che ha colpito il popolo ebraico, così come la testimonianza di tutti coloro che si sono opposti a questa follia a rischio della propria vita, ci ricorda sempre più all'assoluto rispetto della dignità della persona e della vita umana. Tutte le persone di tutti i popoli e di ogni luogo devono percepirsi come una sola grande famiglia. Dio onnipotente illumini i cuori e le menti affinché non si ripetano mai tali terribili avvenimenti».