19 aprile 2024
Aggiornato 10:00

D'Alema: Vendola offende Boccia. E' un maleducato

ROMA - Nichi Vendola, sostenendo che Massimo D'Alema è la balia di Francesco Boccia (il candidato indicato dal Pd per le regionali in Puglia e che dovrà passare l'esame delle primarie insieme all'attuale governatore) «non offende tanto me, quanto piuttosto Boccia che non solo è il suo legittimo avversario in queste primarie, ma è pure un economista, un politico ormai di esperienza». Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera lo stesso D'Alema, che dice di non sentirsi affatto la «balia» di Boccia aggiungendo che il governatore uscente non è altro che «un maleducato, un gran maleducato».

L'ex premier spiega che Vendola «e' partito con un vantaggio notevole, cavalcando popolarità, affetto, emotività, un po' di vittimismo. Noi, invece, dobbiamo spiegare e questo richiede tempo». Insomma una partita «complicata» quella tra il Pd e Vendola, dice d'Alema sottolineando la necessità di spiegare che dietro la candidatura di Boccia c'è un «progetto politico» preciso che consiste nell'alleanza con l'Udc, «assolutamente collaudata e vincente» nella regione.

Nei confronti di Vendola, D'Alema dice di provare «amarezza» per quello che un tempo considerava «fratello minore» e che invece ora ha vissuto la presidenza della Puglia «come un fatto personale». In un intervento su La Stampa, D'Alema sostiene inoltre che Vendola «ha fallito come leader nazionale.

Quando in Puglia si sono delineate le condizioni per un allargamento della coalizione all'Udc, doveva esser lui a indicare subito una personalità che lo avvicendasse e tenesse assieme la nuova alleanza. Non ha voluto farlo, è rimasto inchiodato al suo ruolo locale ed ha fatto un errore politico che ora può diventare un disastro».