20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Elezioni Regionali

Per l'Udc corsa solitaria in Lombardia dopo lo stop di Bossi

Pezzotta il possibile candidato, escluso il «salto» da Formigoni a Penati

MILANO - Dopo lo stop perentorio intimato stamani da Umberto Bossi ad accordi con l'Udc nel Nord, il partito di Pier Ferdinando Casini si avvia in Lombardia ad una possibile corsa solitaria, con Savino Pezzotta in prima fila tra i possibili candidati alla presidenza. La riserva sarà sciolta solo «a giorni», dopo un incontro tra i vertici lombardi, il segretario Lorenzo Cesa e lo stesso ex presidente della Camera, mentre sembra escluso che il no di Bossi si traduca in un passaggio dell'Udc sul fronte opposto, al fianco della corsa di Filppo Penati per il Pd.

In Lombardia i centristi sono infatti al governo con Roberto Formigoni da 15 anni e un salto della barricata a sostegno del candidato di centrosinistra, almeno qui, non sarebbe digerito dalla base del partito.

«Il nostro dialogo è aperto con i candidati presidenti, aspettiamo di vedere nei prossimi giorni se intendono prendere delle iniziative» taglia corto il segretario lombardo Luigi Baruffi. Il messaggio è però rivolto più a Formigoni che allo sfidante Penati. Il Pdl, per bocca del coordinatore nazionale Ignazio La Russa, ha ribadito oggi la disponibilità ad andare insieme all'Udc in Lombardia, purché l'accordo includa anche la Liguria e il Piemonte. «Poi - ha aggiunto il ministro delle Difesa - alla Lega ci pensiamo noi», ma Casini non può nel frattempo «nascondersi dietro il no di Bossi».

Nel Nord-Ovest i centristi sono però ormai più che orientati verso il sostegno ai candidati del centrosinistra e un cambio di rotta dell'ultima ora, nella direzione di quell'accordo complessivo chiesto dal Pdl, appare remota. Una corsa solitaria anche in Lombardia, così come quella già annunciata in Veneto con il candidato presidente Antonio De Poli, appare inoltre come la scelta che fa più gioco a Casini per il suo progetto di leadership dopo Berlusconi. In un primo tempo era stata presa in considerazione la candidatura solitaria alla presidenza del Pirellone di Magdi Allam, già nelle liste dell'Udc per le Europee, ma la sua vicinanza a Comunione e liberazione lo rende meno credibile come concorrente a Formigoni.