Frattini: l'Italia è un paese a rischio terrorismo islamico
Ad Avvenire: «l'Europa timida nel difendere le radici cristiane»
ROMA - L'Italia è un Paese a rischio terrorismo islamico: lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista rilasciata al quotidiano l'Avvenire, ricordando come i gruppi che operano nella fascia sahariana - responsabili del sequestro di due cittadini italiani - sono collegati al terrorismo algerino «le cui tracce sono state ritrovate più volte in Italia negli ultimi anni».
CITTADINANZA - Il Ministro si è detto poi contrario a dimezzare «sic et simpliciter» il tempo necessario per la concessione della cittadinanza italiana, proponendo che nel nostro Paese gli imam «predichino in italiano»: «Anche nei Paesi arabi capiscono che il pericolo vero è la predicazione estremista».
CRISTIANESIMO - Quanto alla persecuzione dei cristiani in atto in Egitto e in Malesia, Frattini ricorda come Il Cairo abbia promesso «punizioni esemplari» per i responsabili»: il problema vero tuttavia «è l'assenza dell'Europa, timida quando deve difendere le proprie radici cristiane e quando dovrebbe gridare che la protezione dei cristiani nel mondo è un interesse dell'intera Europa».