18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Politica & Istituzioni

Berlusconi al Quirinale in cerca di un «new deal»

A mesi di distanza dall'ultimo faccia a faccia una «ricognizione» ad ampio raggio. Forse in settimana l'incontro con Fini

ROMA - Berlusconi alla ricerca di un 'new deal'. A mesi di distanza dall'ultimo faccia a faccia, Silvio Berlusconi è tornato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Di mezzo, c'è stata la bocciatura del Lodo Alfano che ha fatto scendere il gelo tra palazzo Chigi e Colle. Ma anche l'aggressione subita dal presidente del Consiglio a piazza Duomo alla quale è seguita una cordiale telefonata di solidarietà del capo dello Stato.

Ed è sotto il segno di questo «nuovo corso» che, a quanto si apprende, il premier avrebbe impostato l'incontro di questo pomeriggio. Un colloquio di un'ora durante il quale si è fatta una «ricognizione complessiva» dell'attività di governo e si è discusso non soltanto dei temi più 'sensibili' come giustizia e riforme istituzionali, ma anche di interventi economici, sociali e immigrazione. Insomma, il premier non avrebbe soltanto descritto le sue difficoltà nel governare, a cominciare dal nodo processi, ma avrebbe cercato di riaprire un canale. Risultato che, secondo gli uomini vicini al premier, sarebbe stato raggiunto. Al termine anche Berlusconi ha spiegato che il colloquio è andato «bene». «Abbiamo parlato - ha aggiunto dell'attività di governo dei prossimi mesi e delle cose da fare».

Un primo passo, dunque, che - è chiaro a entrambi - non può cancellare di un colpo il gelo e la diffidenza degli ultimi mesi, che hanno raggiunto l'ultimo picco a inizio dicembre quando il premier, davanti alla platea del congresso Ppe, ha lanciato i suoi ennesimi strali contro magistratura e Consulta. Ora, Berlusconi ha messo sul piatto la volontà di assecondare il clima di dialogo e il Colle è pronto a verificare che alle intenzioni corrispondano anche i fatti.

Un clima che riguarda anche il rapporto tra il Cavaliere e il presidente della Camera. Dopo la telefonata di auguri per il compleanno che Berlusconi ha fatto al presidente della Camera, un altro fattore ha contribuito a distendere il clima fra i due: la linea più 'morbida' del Giornale di Feltri. «Ora che il fuoco amico tace - dice un alto esponente ex An - il clima è migliore». Ai piani alti di Montecitorio, viene spiegato, sarebbe stato apprezzato lo spirito con cui il Cavaliere è salito oggi al Colle. Lo stesso Berlusconi ha parlato del suo rapporto con Fini durante il vertice di maggioranza a palazzo Grazioli. «E' chiaro - avrebbe detto - che ogni volta che Gianfranco vorrà incontrarmi o io vorrò incontrare lui lo faremo, perché non ci sono problemi né umani né politici». Anche in questo caso, tuttavia, si tratta di un atto di buona volontà che dovrà superare la prova dei fatti. Il più volte annunciato faccia a faccia potrebbe tenersi in settimana, comunque al più tardi la prossima.