29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Il leader dell'Idv affida al suo blog una missiva per Gesù Bambino

Di Pietro: al Governo il Diavolo, il 2010 ce ne liberi

«Non si dialoga con chi vuol farsi solo gli affari suoi»

ROMA - Antonio di Pietro, dal suo blog, spedisce una lettera aperta a Gesù Bambino in occasione del Natale, per chiedere più libertà a democrazia e per scagliarsi contro il presidente del Consiglio, definendolo letteralmente il «diavolo», con il quale «non si può dialogare», perché «vuole usare» tutto per «farsi gli affari suoi».

«Caro Gesù Bambino - scrive il leader dell'Idv - fai in modo che l'anno prossimo torni un po' di libertà d'informazione e di democrazia partecipata nel nostro Paese. Adesso dicono che bisogna riaprire la stagione del dialogo e se la prendono con noi perché a questo tavolo del dialogo non ci sediamo. Ma, caro Gesù Bambino, tu lo sai bene com'è fatto il diavolo. Tu lo sai bene che non ci si può fidare di lui».

«Con alcune persone, soprattutto con il diavolo - insiste l'ex magistrato - non si può dialogare, perché si monta la testa. Pensa! Voleva perfino prendere il tuo posto! Nel nostro Paese c'è un diavolo al Governo che pensa di usare le istituzioni solo per farsi gli affari suoi».

«Questo diavolo - continua il leader dell'Idv - vuole che nella nostra Costituzione ci sia scritto che alcune persone (lui!) non possono essere processate, non che non possono commettere reati, intendiamoci. Per lui questo lo chiama dialogo».

Ecco quindi «la preghiera»: «Caro Gesù Bambino, l'anno prossimo mettici in condizione di liberarci politicamente, attraverso l'esercizio democratico del voto, di questo diavolo al Governo. Soprattutto - prosegue - mettici in condizione di far comprendere ai cittadini italiani che non devono cadere nel trabocchetto dando il loro voto di fiducia a persone che fanno credere di fare il loro interesse, ma che in realtà fanno solo gli interessi propri».

«Ecco, questa la letterina di Natale che consegno a Te, Gesù Bambino. Apri gli occhi agli italiani - conclude Di Pietro - prima che sia troppo tardi».