3 maggio 2024
Aggiornato 18:00
Elezioni regionali. Puglia

Vendola vede Bersani: non farò passo indietro in Puglia

Il Governatore uscente: «Resto il candidato, se ce ne è un altro si facciano le primarie»

ROMA - «Nella mia vita non ho mai fatto passi indietro, ma solo in avanti, come quando ho vinto le primarie e le elezioni in Puglia nel 2005». Nichi Vendola ha ribadito questa mattina durante un incontro con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani la sua «indisponibilità» a ritirarsi dalla ricandidatura a presidente della Regione di cui è attualmente governatore e ha rilanciato l'ipotesi di tenere le primarie se ci dovesse essere un altro candidato per il centrosinistra.

Vendola ha raccontato ai giornalisti del colloquio con Bersani a margine della conferenza stampa di presentazione dell'Assemblea nazionale che sancirà la nascita di Sinistra ecologia e libertà sabato e domenica prossima a Roma.

«E' stato un incontro molto cordiale, con Bersani c'è una lunga amicizia - ha detto -. Mi ha rappresentato le ragioni che rendono necessaria in Puglia una tessitura ampia per mettere in campo un'alternativa alla destra, gli ho risposto che lavoro da tempo a quella tela e sono d'accordo che bisogna allargare il fronte, ma tenendo al centro la politica e un programma. Ma se la politica procede per sortilegi e provoca la sparizione di Vendola e l'apparizione di un altro partito a danno dell'immagine buona della politica allora si fa cattiva politica e ho ribadito a Bersani che sono indisponibile ad essere protagonista di una cattiva politica. Se c'è un problema su di me allora si può risolvere con le primarie. Mi ha risposto che rifletterà».

Vendola ha voluto incontrare Bersani oggi perchè «circolavano messaggi sul ritiro della mia candidatura e oggi ci tenevo a dire al segretario nazionale del Pd la mia opinione definitiva e non revocabile: non mi tiro indietro e lo faccio perchè propongo la razionalità politica, in tutti i paesi del mondo un governatore che ha fatto bene viene ricandidato».

La ricandidatura di Vendola ha incontrato finora il veto dell'Udc e un argomento che sembra condizionare il Pd sono i sondaggi che mostrerebbero come il partito di Casini possa essere determinante per la vittoria in Puglia: «Nel 2005 ho perso tutti i sondaggi e vinto le elezioni», è la risposta del governatore pugliese.