Spatuzza e le stragi, in aula cita Berlusconi e Dell'Utri
La testimonianza nel bunker di Torino. «Il boss Graviano mi disse: grazie a quello di Canale 5 abbiamo in mano il Paese»
TORINO - «Con espressione gioiosa Giuseppe Graviano mi riferisce che abbiamo chiuso tutto e ottenuto quello grazie alla serietà delle persone che avevano portato avanti quella storia e non come quei quattro crasti socialisti che avevano preso i voti nel 1988 e 1989 e poi ci avevano fatto la guerra. A quel punto mi viene fatto il nome di Berlusconi. Io chiesi se fosse quello di Canale 5 e Giuseppe Graviano mi disse di sì e aggiunse che c'era un nostro compaesano Dell'Utri». A Parlare è Gaspare Spatuzza il pentito affiliato al clan della famiglia Graviano nel corso della testimonianza a Torino nell'udienza di appello contro Marcello Dell'Utri.
Spatuzza ricostruisce il colloquio in un bar di via Veneto a Roma con Giuseppe Graviano, in vista degli attentati romani e riferendosi alle assicurazioni ricevute dice «Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo il paese nelle mani«
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