Copasir: «Nessun allarme dei servizi su sicurezza Premier»
Il Sottosegretario Letta risponde a quesito posto da Rutelli (Copasir)
ROMA - Non ci sarebbe alcun allarme da parte dei Servizi di intelligence sulla sicurezza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Francesco Rutelli, a quanto si apprende da autorevoli fonti di palazzo San Macuto, avrebbe chiesto infatti al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega ai servizi di intelligence, Gianni Letta, se siano stati trasmessi di recente segnali su allarmi o rischi sulla sicurezza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, come riportato oggi da alcuni organi di informazione. Rutelli ha avuto a questa domanda, sempre da quanto si apprende, una risposta negativa da parte di Letta.
Stamattina su alcuni quotidiani era riportata la notizia che, proprio l'allarme sulla sicurezza del premier, avrebbe spinto il sottosegretario Letta a consigliare a Berlusconi di «traslocare» per qualche giorno da palazzo Grazioli (sua residenza romana) a palazzo Chigi. Consiglio accettato, tanto che dopo diversi anni il presidente del Consiglio ieri sera per la seconda notte consecutiva aveva trascorso la notte nell'appartamento a lui riservato nella sede del governo.
La minaccia, sempre secondo quanto riferito dalla stampa, sarebbe stata legata all'arresto dell'attentatore libico Mohamed Game, che il 12 ottobre scorso si è fatto saltare in aria all'ingresso della caserma Santa Barbara di Milano: nel suo computer sono stati trovati dossier su Berlusconi e altri politici, frutto di ricerche su internet.
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