Rinasce il Ministero della Salute, via libera da Camera
Ora sta a Berlusconi decidere fra «promozione» Fazio o rimpasto
ROMA - Rinasce il ministero della Salute che torna ad essere autonomo dal ministero del Welfare: Con 252 voti a favore, 63 contrari e 156 gli astenuti la Camera ha dato il via libera definitivo al ddl che torna a spacchettare il ministero della Salute, già approvato dal Senato.
IN POLE IL «VICE» FAZIO - Il ddl approvato dalla legge consente di portare a 13 il numero massimo di dicasteri fissato dalla legge finora in 12 e i sottosegretari da 60 a 63. Saranno ora il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Governo decidere se proporre subito al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la promozione a ministro della Salute di Ferruccio Fazio, che ora è formalmente «vice» del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, o attendere qualche giorno.
RIMPASTO? - Nei giorni scorsi, infatti, la nomina di un nuovo ministro della salute era stata collegata anche alla possibilità di un rimpasto più complessivo della squadra di Governo, in considerazione anche della partita aperta nella maggioranza sulle candidature alle cariche di Governatore per le Regionali 2010 e in vista della designazione da parte dei Governi dei membri della nuova Commissione Ue.
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