28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Politica. Governo Berlusconi

Bossi: «Sì Tremonti vice premier», Pdl solidale con premier

I coordinatori del Pdl dal premier: «Cooniugare rigore e ripresa, nel rispetto del programma elettorale»

MILANO - Il leader della Lega Umberto Bossi appoggia senza mezzi termini l'ipotesi di nominare Giulio Tremonti vice premier e garantisce: questo non significa in alcun modo commissariare Berlusconi. Parlando a Barlassina, vicino a Monza, mentre ad Arcore era in corso un vertice tra il premier ed i coordinatori del Pdl, il ministro delle Riforme si è sbilanciato, appoggiando pubblicamente l'ipotesi di nominare il titolare del ministero dell'Economia vice primo ministro. Ma il Pdl frena e conferma il proprio sostegno alla politica economica del governo.

VERTICE PDL - Il vertice di Arcore tra Silvio Berlusconi e i coordinatori del Pdl si è concluso con una nota di Sandro Bondi, Ignazio La Russa, Denis Verdini sulla politica «condivisa» del governo, secondo l'indirizzo ribadito dal premier Silvio Berlusconi, di coniugare rigore dei conti e ripresa dello sviluppo.

«Nel corso dell`incontro con il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - si legge nella nota - è stata espressa piena condivisione della politica economica del governo. In particolare, si è concordato sulla necessità espressa dal Presidente Silvio Berlusconi di coniugare e di contemperare due esigenze altrettanto valide, soprattutto nel momento in cui si intravedono alcuni segnali di miglioramento della crisi economica, e cioè l'esigenza inderogabile del rigore, da tutti condivisa, e quella della ripresa dello sviluppo economico. Tutto ciò - conclude la nota - in coerenza con gli impegni programmatici assunti da questo governo e dalla maggioranza che lo sostiene di fronte agli elettori».

BOSSI: «SI A TREMONTI VICE-PREMIER» - Questa mattina, a margine dell'inaugurazione di un supermercato, accompagnato dal ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, a chi gli chiedeva se Tremonti deve diventare vicepremier, Bossi ha risposto: «Secondo me sì». Nessun commissariamento del premier, però. «Sono tutte stupidaggini. Tremonti - garantisce Bossi - e amico di Berlusconi, gli vuole bene e non farebbe mai una cosa del genere».