Schifani: «Premier leader su economia»
Il presidente del Senato: «Giulio resta dov'è mentre il premier inciderà sulle scelte strategiche in economia»
ROMA - La leadership sulle decisioni di politica economica è nelle mani del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Parola di Renato Schifani, presidente del Senato, che all'indomani dell'incontro 'chiarificatore' ad Arcore tra il premier e il ministro del Tesoro Giulio Tremonti dichiara al Corriere della Sera: «Giulio rimarrà al suo posto mentre il premier inciderà sulle scelte strategiche in economia, riaffermando la propria leadership».
Schifani ammette che c'è chi di notte trama per sfilare la tela tessuta dal premier, ma avverte: «Perdono tempo. E si fanno male da soli. Perchè Berlusconi non è uno che ama subire le scelte altrui. Un giorno se e quando deciderà di lasciare la politica sarà lui a indicare chi potrà succedergli».
Ieri all'incontro della «tregua» c'erano anche il leader del Carroccio Umberto Bossi e dal ministro Roberto Calderoli. Un chiarimento che non sembra risolvere il confronto interno alla maggioranza: una pausa di riflessione più che un'intesa.
Bossi e Tremonti vorrebbero al più la garanzia di un nuovo patto senza inversione di rotte nè «boicotaggi» politici a mezzo stampa sulla guida della politica economica nelle mani di Tremonti e per questo vorrebbero un via libera del Premier alla «promozione» del superministro a Vicepremier unico dell'attuale governo. Berlusconi, però, prende tempo. Non dice di no. Ma rinvia anche il suo sì ad un confronto tutt'altro che facile con il resto del Pdl, a partire dal cofondatore Gianfranco Fini.
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