19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Camorra. Campania

Latitante Salvatore Esposito catturato nel napoletano

Coinvolto in faida di Scampia, ora elemento spicco clan Sarno

NAPOLI - E' stato catturato all'alba dai carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna Salvatore Esposito, elemento di spicco prima del clan Pica-Prestieri organico agli `Scissionisti' e ora dei Sarno. Il pregiudicato, 28 anni, detto 'o testone', si era nascosto in un appartamento del centro storico di Afragola, comune sotto l'egemonia dei Moccia. Esposito era già sfuggito all'arresto diversi giorni fa a Napoli, prima nel quartiere Ponticelli e poi nel Rione Traiano.

Latitante dallo scorso settembre, era stato proposto per l'inserimento nell'elenco dei 100 ricercati più pericolosi a livello nazionale. Deve rispondere di un omicidio verificatosi durante la faida di Scampia durante la contrapposizione armata tra i Di Lauro e gli Scissionisti.

Lo scorso 1 ottobre era già irreperibile quando i militari dell'Arma dovevano notificargli l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda. Il provvedimento riguardava sia Esposito che Antonio Pica, 31 anni ed Antonio Prestieri, 29 anni, elementi di spicco del clan Di Lauro, già ai domiciliari in una località protetta perché collaboratori di giustizia.

I tre, in concorso tra loro, erano accusati dell'omicidio di Giuseppe Marra, avvenuto all'interno di una pizzeria in via Ghisleri, nel quartiere Secondigliano a Napoli il 16 aprile 2003.

Nei loro confronti era contestato anche il reato di detenzione e porto illegale di armi con l'aggravante di aver agito per agevolare l'organizzazione criminale di appartenenza ossia i Pica-Prestieri, all'epoca dei fatti vicini al clan Di Lauro.

Secondo gli investigatori, il movente dell'omicidio sarebbe da ricondurre a una truffa che Marra avrebbe commesso nei confronti di Antonio Pica per aver venduto una partita di `kobrett' di scarsa qualità che non poteva essere immessa sul mercato.