24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Italia. Mafia

Processo Dell'Utri, Pg a Corte: «Interrompere discussione»

«Per ammettere un mezzo di prova pervenuto ieri alle 15 dalla Procura, ed è l'interrogatorio del 6 ottobre del pentito Gaspare Spatuzza»

PALERMO - «Chiedo di interrompere la discussione per ammettere un mezzo di prova che mi è pervenuto ieri alle 15 dalla Procura, ed è l'interrogatorio del 6 ottobre del pentito Gaspare Spatuzza». Lo ha detto il Pg Antonino Gatto che oggi dovrebbe concludere la requisitoria al processo contro il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri.

Il pg ha ricordato come Spatuzza fosse capo mandamento di Brancaccio e come nel verbale riferisca di un proposito di attentato, a danno di carabinieri a Roma nel '93 e di un incontro con i fratelli Graviano, dopo la strage di Firenze, a Campo Felice di Roccella, nel Palermitano.

In quella occasione, secondo Spatuzza, si discusse del fatto che Cosa nostra «si stava portando dietro una serie di morti che non c'entrano nulla», a quel punto secondo le propalazioni di Spatuzza, Graviano gli avrebbe chiesto: «Tu te ne intendi di politica? Perché c'è una situazione che se va bene, va bene per tutti anche per i carcerati». Secondo quanto riferito il pg Gatto in aula, Spatuzza avrebbe parlato di un incontro nel '94 a metà gennaio a Roma in cui i Graviano arrivavano esaltati dicendo «abbiamo il Paese in mano. Queste sono persone serie ed affidabili non come i «crastazzi» dei socialisti». Secondo Spatuzza le persone serie ed affidabili erano «Silvio Berlusconi e Dell'Utri».

Secondo quanto riferito dal pg Gatto, Spatuzza il quel verbale sostiene che «secondo me questa trattativa è ancora aperta». Il pg ha quindi chiesto di acquisire il verbale e di ascoltare in aula Filippo e Giuseppe Graviano.