Fini su Tremonti: «Posto fisso? «Non si è reso conto»
Il Presidente della Camera al Corriere della Sera: «Pochi soldi, progetti fermi. Nodo copertura provvedimenti»
ROMA - Il Presidente della Camera Gianfranco Fini esprime perplessità sulla sortita del ministro dell'Economia Giulio Tremonti sul posto fisso. «Forse non si è reso conto degli effetti che avrebbe determinato e poi ha voluto lo stesso tenere il punto, ridimensionandone comunque la portata», afferma Fini secondo quanto riportato in un articolo del Corriere della Sera che passa in rassegna i temi più caldi del quadro politico, a partire dalle tensioni che si concentrano sulla politica economica.
Nell'articolo, titolato «Fini e i no di Tremonti: pochi soldi, progetti fermi», l'ex leader di An sostiene che «la linea di contenimento della spesa è dettata dal fatto che l'Italia rischia il patatrac, perciò il ministro non prende in considerazione costi aggiuntivi». Ma poi aggiunge: «Se il Parlamento non ha argomenti da discutere, deriva anche dal fatto che i lavori in commissione spesso vengono bloccati dal Bilancio. Basta infatti che un provvedimento preveda una sia pur minima copertura economica e l'ultima parola spetta al governo. E siccome senza copertura non va avanti».
Fini apprezza invece il tentativo di far quadrare il cerchio portato avanti dal premier Silvio Berlusconi, un lavoro «non facile», ma necessario: «Sta cercando di farsi carico delle richieste di tutti , fortemente intenzionato com'è a tener assieme l'alleanza».
- 10/12/2016 Berlusconi sul libro di Friedman: «Non lo leggete, è un imbroglio»
- 29/09/2016 Silvio Berlusconi: tutto ciò che la sinistra voleva essere, e tutto ciò che la destra temeva di diventare
- 01/07/2016 La longa manus di Deutsche Bank sulla caduta del governo Berlusconi
- 28/10/2014 S&P e Fitch hanno complottato contro Berlusconi