3 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Ghedini: «Siamo tutti con Brunetta»

Brunetta: «Su elites nessun pentimento, non sono ipocrita»

«Battuta gergal-scherzosa, ma nel merito nessuna obiezione: esiste una sinistra subornata dai circoli finanziari della rendita»

ROMA - Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta non è pentito per la battuta nei confronti di certa sinistra che vada «a mori' ammazzata» e che ha suscitato diverse critiche. «Non sono un ipocrita, non sono assolutamente pentito, era una battuta gergal-scherzosa».

«Se i giornaloni o giornalini si attaccano a una battuta ironica, detta in lingua romana, facciano pure», afferma Brunetta alla trasmissione 'Brunetta della domenica' (Rtl). «Non ho avuto nessuna obiezione di merito, parliamo del tema che pongo: esiste una sinistra subornata dai circoli finanziari della rendita».

E a Dario Franceschini, che aveva commentato le dichiarazioni sulla «sinistra per male» con una battuta («l'unica brunetta che rispetto è quella dei 'Ricchi e Poveri'«), il ministro della Pubblica amministrazione risponde: «Mi turba il commento di Franceschini, invece di interrogarsi sulla sinistra e le èlites parassitarie risponde con un commento da vero intellettuale, dobbiamo farcene una ragione».

Cosa aveva detto il Ministro - A dare la stura un intervento fiume di Brunetta a un convegno del Pdl del Veneto, durante il quale ha chiamato in causa «un'elite, o una sedicente elite, irresponsabile», che poi è quella «quelle della rendita parassitaria, della rendita burocratica, della rendita finanziaria, della rendita editoriale, senza alcuna legittimazione democratica e popolare. Questa sedicente elite - ha aggiunto Brunetta - che ha la puzza sotto il naso, che ci spiega sempre come va il mondo, ha pensato solo a come far cadere il governo. Sarò rozzo, sarò semplificatore, ma questa è la realtà».

Brunetta ha poi fatto appello ai «compagni per bene», proponendo loro «una lotta di liberazione. Liberatevi - ha detto - da questo abbraccio mortale di questa cattiva finanza. Rifate la vostra battaglia di libertà se ne siete capaci, la vostra battaglia valoriale, abbandonate al suo destino, schifoso, questa elite di m... e ritornate alla politica, al confronto, senza farvi fare la politica dai giornali. Lo dico - ha concluso - alla sinistra sindacale, politica, culturale, a quella per bene. A quella per male dico di andare a morire ammazzata».

Ghedini: «Siamo tutti con Brunetta» - «Renato Brunetta ieri ha prospettato con parole sintetiche ma efficaci il pensiero di molti, e per questo va ringraziato: parole forti che però colpiscono nel segno». Lo ha detto Niccolò' Ghedini, avvocato del premier, intervenendo al convegno di Cortina d'Ampezzo su La persona prima di tutto.

Secondo Niccolò' Ghedini, infatti, «tutti giorni ci troviamo di fronte a problematiche serie e siamo in un momento straordinario:mesi e mesi di attacchi nei confronti di Berlusconi e del governo. C'e' la voglia di rovesciare in maniera 'tecnica' la volontà espressa dalla maggioranza degli italiani. Non so se questo si possa chiamare tecnicamente 'golpe' certo però e' un momento 'straordinario' per questi attacchi continui al presidente del Consiglio. Di Pietro ha paragonato Berlusconi a Saddam e la Finocchiaro non si e' indignata. Siamo quindi in una situazione in cui noi stiamo costruendo e c'e' qualcuno che sta cercando di impedirci di costruire il futuro del Paese».