18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La fondazione posta sotto sfratto

Il ministro Gelmini: «Fondazione Ebri non chiuderà»

«Pronte iniziative a sostegno, troppo importante il suo lavoro»

ROMA - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica Mariastella Gelmini assicura: «L`Ebri non chiuderà», e per salvare la fondazione del Nobel Rita Levi Montalcini, posta sotto sfratto, Gelmini, sottolineando che è «troppo importante» il lavoro del Centro di «eccellenza», annuncia: «Sono già pronte iniziative a sostegno».

«Ritengo troppo importante il lavoro dell`Ebri e del premio Nobel Rita Levi Montalcini per poter pensare che le attività svolte da questo centro di ricerca possano interrompersi», ha dichiarato Gelmini, sottolineando: «L`Ebri è un centro di eccellenza che va tutelato in qualsiasi modo».

Per questo motivo il ministro annuncia che sono «già in atto queste tre azioni»: ovvero innanzitutto la creazione di un tavolo tecnico tra il Ministero, l`Ebri e la proprietà per verificare la possibilità che l`Ebri possa continuare a lavorare nelle strutture che attualmente utilizza; poi il trasferimento in una sede alternativa: e in questo caso - spiega Gelmini - esistono già alcune ipotesi molto concrete per trasferire il centro in altre strutture.

Infine «è in via di erogazione il finanziamento del Ministero da 485mila euro, che ho già firmato e che attende il parere delle commissioni parlamentari, per consentire all`Ebri di proseguire gli studi e le attività di ricerca».