28 agosto 2025
Aggiornato 11:00

Amministrative: Pdl vince a Nord e Sud, Pd tiene Emilia e Toscana

Napoli a destra, Bologna a sinistra. Ballottaggi a Milano e Firenze

ROMA - Pd che tiene nelle regioni 'rosse' con il vantaggio in Toscana ed Emilia, Pdl e Lega che avanzano al Nord e strappano alla sinistra la Campania. Ecco l'Italia che esce dalle urne, fotografata a spoglio ancora in corso. Occhi puntati sulle sfide principali: Il Pd potrebbe aggiudicarsi al primo turno la doppia sfida di Bologna (comunali e provinciali), il Pdl conquista la provincia di Napoli e fa filotto in Lombardia e Veneto, mentre si profilano ballottaggi per il comune di Firenze e le province di Milano, Torino e Venezia.

PROVINCE - La coalizione di centrosinistra, guidata dal Pd, sembra aggiudicarsi la sfida di Bologna: quando sono state scrutinate 816 sezioni su 1048, Beatrice Draghetti (Pd e Idv più sinistra) è in testa con il 57,68% delle preferenze, contro il 32,9% di Enzo Raisi (Pdl, Lega, Autonomia), nella corsa per la guida alla provincia. Centrosinistra avanti anche a Reggio Emilia (388 sezioni su 478), dove Sonia Masini è al 52,4% contro il 34,2% del candidato di centrodestra Giuseppe Pagliani. Centrosnistra avanti anche a Firenze, dove sembra ormai certa la vittoria di Andrea Barducci (accreditato al 55%) su Samuele Baldini. Il Pd mantiene la guida della provincia di Siena con Simone Bezzini e quella di Perugia con Marco Vinicio Guasticchi, che sfiora il 53%. La provincia di Napoli cambia invece colore: netto il vantaggio del Pdl, secondo i dati relativi 2182 sezioni su 2873: Luigi Casero supera quota 58%, Luigi Nicolais si ferma al 35%.

Meno definite le situazioni a Torino, Milano e Venezia. Nel capoluogo piemontese (1959 sezioni su 2316) è in testa il centrosinistra con Antonino Saitta (44%), che però non riesce ad evitare il ballotaggio con la candidata del centrodestra Claudia Porchietto è al 41,5%. A Milano (quando sono state scrutinate 2713 sezioni su 2905) invece è il candidato del centrodestra Guido Podestà a guidare la corsa, ma anche qui si prevede un secondo turno: Podestà non supera, al momento, il il 48,59%contro il 39,11% del presidente uscente Filippo Penati. A Venezia l'uscente Davide Zoggia (40,19%) rischia il ballottaggio con la la leghista Francesca Zaccariotto (49,72%) con 536 sezioni scrutinate su 862.

Più in generale, il Pdl e la Lega conquistano al primo turno (in alcuni casi lo spoglio è ancora in corso ma non dovrebbe riservare sorprese) le province lombarde di Monza e Brianza con Dario Allevi, Bergamo con Ettore Pirovano, Sondrio con Massimo Sertori, Lecco con Daniele Nava, Brescia con Daniele Molgora, Cremona con Massimiliano Salini, Lodi con Pietro Foroni. Il centrodestra, con Massimo Nobili, conquista anche la provincia di Verbano-Cusio-Ossola e di Novara con Diego Sozzani, così come la province venete di Padova, la neo presidente è Barbara Degani, Verona con Giovanni Miozzi (Pdl-Lega). Possibili i ballottaggi a Belluno e Rovigo. Al Sud, possibile vittoria al primo turno del centrodestra a Bari, dove con 1144 sezioni scrutinate su 1201 Francesco Schittulli è al 50,5%.

COMUNI - Procede più a rilento lo spoglio che riguarda i primi cittadini. A Bologna potrebbe farcela al primo turno, anche se per un soffio, il candidato sindaco del Pd (sostenuto dalle altre forze d'opposizione), Flavio Delbono, accreditato al 50,94% contro il 28,15% di Alfredo Cazzola e il 12,07% dell'ex primo cittadino Giorgio Guazzaloca (121 sezioni scrutinate su 449). Quasi certo un secondo turno a Firenze: il candidato sindaco del centrosinistra, Matteo Renzi, è al 47,16% e quello del centrodestra, Giovanni Galli, è al 32,28%, quando sono state scrutinate 196 sezioni su 361. A Perugia, Wladimiro Boccali è al 51,9% mentre Pino Sbrenna è al 38,8% con 60 sezioni scrutinate su 159. Testa a testa a Bari tra il candidato sindaco del centrodestra, Simeone Di Cagno Abbrescia (47,22%) e quello del centrosinistra, l'uscente Michele Emiliano (47,09%), quando sono state scrutinate 21 sezioni su 345.