6 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Elezioni europee

Franceschini: Temo astensione, ma sarebbe un errore

«PD forte è garanzia per tutti gli italiani»

ROMA - Dario Franceschini teme il rischio astensione alle prossime elezioni europee e la giudica «un errore». Durante la registrazione di Matrix il segretario del Pd spiega che «Ci sono due Italie diverse, dove si vota per le amministrative c'è un'attenzione più alta perché si sceglie da chi farsi governare, dove si vota solo per le europee c'è minore mobilitazione e penso sia un errore perché bisogna capire cosa sono queste elezioni, cosa c'è in gioco».

Secondo Franceschini infatti «non è il momento dell'astensione o del voto di protesta, lo dico a quelli del mio campo, c'è una parte di 'esuli in Patria', per i quali il Pd è la loro casa che magari sono delusi dalla nascita del partito perchè è stata. difficile», ma a loro il leader del Pd dice: «è il momento di andare a votare, c'è una partita politica che si misurerà nella distanza tra noi e il Pdl, un rapporto equilibrato è una garanzia per tutti gli italiani, se c'è un'opposizione forte che ha la forza di svolgere un ruolo di controllo è meglio per il paese. Io non parlo di regimi - puntualizza - non ho mai usato questa parola. Ma c'è qualche sintomo, qualche segnale, quando Berlusconi parla di eversione nei confronti della magistratura» o quando attacca la stampa e il Parlamento, «il futuro è nelle mani di chi va a votare».