28 agosto 2025
Aggiornato 09:30

Area Isole Pelagie: rimosso dall’incarico il direttore Sorrentino

Appello al sindaco di Lampedusa e al Ministero dell’Ambiente per riconsiderare la decisione

«Per quelli che hanno conosciuto e potuto apprezzare il lavoro svolto con eccezionale impegno e passione dal dott. Giuseppe Sorrentino per la salvaguardia e la valorizzazione di una delle riserve marine più belle e importanti d’Italia come l’AMP Isole Pelagie, la scelta di rimuoverlo dall’incarico appare insensata ed immotivata. La gestione da parte di Sorrentino, sotto il profilo dell’efficienza, efficacia ed economicità, è stata apprezzata recentemente anche della Corte dei Conti e desta grande meraviglia e viva preoccupazione la circostanza che tale improvvisa decisione arrivi proprio nel momento di maggior successo per l’area marina protetta».

Così ambientalisti, naturalisti e intellettuali, esprimono la loro solidarietà al Direttore dell’Area Marina Protetta «Isole Pelagie» Giuseppe Sorrentino recentemente sollevato dal suo incarico dall’Amministrazione Comunale di Lampedusa e firmano un appello rivolto al Sindaco di Lampedusa De Rubeis e al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

I firmatari ricordano nella nota che in un Comune fortemente centrato sull’economia turistica come Lampedusa le sedi dell’area marina protetta e della Riserva naturale regionale sono stati in questi anni e sono tuttora gli unici punti di accoglienza per gli ospiti e per ogni informazione turistica.

«Questa iniziativa – proseguono nell’appello - prefigura scenari preoccupanti per il futuro dell’area marina protetta, in quanto legittima l’ipotesi che a fondamento della anomala ed inusuale revoca di Sorrentino ci siano in realtà logiche spartitorie da vecchia politica e la mancata condivisione degli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione sin qui raggiunti, a cominciare dai risultati conseguiti nella spiaggia dei Conigli. Nel confermare al Direttore Sorrentino la nostra stima e fiducia sincera e la più viva solidarietà, - concludono i firmatari dell’appello - chiediamo al dott. De Rubeis, in qualità di Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa, ente gestore dell’area marina protetta, di riconsiderare la decisione. Chiediamo inoltre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quale ente vigilante sul buon operato nell’area medesima, di preoccuparsi di quanto sta accadendo e verificare la congruità delle recenti iniziative con i fini di conservazione della natura e sviluppo sostenibile delle isole».

Hanno già firmato l’appello:
Augusto Navone, direttore AMP Tavolara ; Enzo Incontro, direttore AMP Plemmirio; Giorgio Fanciulli, direttore AMP Portofino; Nichi Ambrosio, presidente AMP Regno di Nettuno, Giusi Nicolini, direttore Riserva Naturale Isola di Lampedusa; Ettore Ianì, presidente Lega Pesca; Giampaolo Buonfiglio, presidente AGCI Agrital; Francesco Bertolino, Biologo; Carlo Vigevano, Architetto; Cinzia Abbate, Architetto; Giulio Conte, responsabile area risorse naturali Istituto di ricerche Ambiente Italia; Giuseppe Dodaro, naturalista, ricercatore senior Istituto di ricerche Ambiente Italia; Stefano Donati, geologo, esperto Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; Sergio Lombardo, Biologo; Domenico Fontana, presidente di Legambiente Sicilia; Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente; Prof. Bruno Massa Università di Palermo; Dott. Salvatore Pasta, dottore in Scienze Naturali; Maurizio Sapeva, Università di Palermo