12 ottobre 2025
Aggiornato 01:30

Nomine Governo: domani possibile incontro Napolitano-Berlusconi

Non è stato facile trovare una data fra i due Palazzi

ROMA - Potrebbe essere domani nel tardo pomeriggio l'incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi già annunciato il primo maggio dallo stesso presidente del Consiglio. All'ordine del giorno ci sarà il nodo delle nuove nomine nel governo, argomento di cui il premier dovrà discutere con il presidente che, a quanto si sa, è poco favorevole ad ulteriori allargamenti della squadra di governo. Per questo Berlusconi, nei giorni scorsi, ha tenuto a precisare che «il numero complessivo delle persone del governo, 60, non cambierà».

TURISMO - Le nomine in ballo dovrebbero riguardare la «trasformazione» di un sottosegretario, Michela Vittoria Brambilla, in ministro del Turismo, di tre sottosegretari (Adolfo Urso, Roberto Castelli e Paolo Romani) in vice ministri e l'arrivo di un sottosegretario. L'uscita dei nomi dei nuovi membri del governo, prima di aver consultato il Colle, ha fatto sfiorare la gaffe istituzionale: a Napolitano, infatti, secondo la Costituzione, spetta la nomina dei ministri su proposta del presidente del Consiglio. Diplomazie all'opera, dunque, per evitare l'incidente con il Quirinale ma non è stato facile stabilire la data dell'incontro.

Per il Cavaliere, infatti, è stata una settimana molto difficile anche sul piano personale dopo l'annuncio di Veronica Lario di voler chiedere il divorzio. Pare che un primo appuntamento con il Colle nei giorni scorsi sia poi «saltato» per la necessità del premier di registrare la puntata di Porta a Porta dove ha espresso le sue considerazioni sull'affaire Veronica. L'agenda del Capo dello Stato, del resto, è fittissima in questi giorni: domattina Napolitano sarà alla caserma Gandin per il 148° anniversario dell'Esercito e nel pomeriggio, alle 17, consegnerà al Colle i premi Donatello. E' proprio dopo questo impegno che potrebbe collocarsi l'incontro con Berlusconi.

Nei giorni successivi non sarebbero possibili altre finestre di dialogo, considerando anche che l'8 maggio c'è la festa della Polizia a piazza del Popolo a cui sia il presidente che il premier parteciperanno. Fuori discussione sabato sia per Berlusconi che per Napolitano, impegnato con la Giornata d'Europa e con il Giorno della memoria in cui si ricordano le vittime del terrorismo.