20 aprile 2024
Aggiornato 00:00

Sisma Abruzzo, Protezione civile: terminata fase dell'emergenza

Verifiche agibilità edifici, in funzione poste e bancomat «mobili»

L'AQUILA - Ad una settimana dal terremoto la fase dell'emergenza è terminata. Ora inizia quella dell'assistenza e della ricostruzione, è il quadro al 13 aprile della situazione nell'aquilano, colpito dal violento sisma del 6 aprile, comunicato dalla Protezione civile. I Centri operativi misti, Com, sono 7, e coordinano le attività di assistenza a 25.050 persone accolte nelle 67 aree di ricovero, con 4.175 tende e 39 cucine da campo, 1.396 bagni di cui 108 attrezzati per i disabili. Mentre sono 21.221 i cittadini ospitati negli alberghi.

Continuano senza sosta da parte delle squadre dei tecnici le verifiche di agibilità delle abitazioni, la messa in sicurezza e la perimetrazione degli edifici e delle strade. È in corso la verifica dei danni anche sui beni culturali: ieri sono state predisposte le schede per il rilievo dei danneggiamenti e il programma di messa in sicurezza delle opere architettoniche, come la basilica di Santa Maria di Collemaggio e la chiesa di San Bernardino. È iniziato anche il recupero dei pezzi di oreficeria dal museo dell'Oreficeria all'interno del Palazzo Vescovile nel centro storico dell'Aquila. Al recupero dei beni preziosi partecipano anche i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, per scortare le opere e custodirle in sicurezza nella loro struttura a Roma. Continuano le scosse, mentre pioggia, freddo e vento, rendono più difficile la vita per gli sfollati nelle tendopoli, ma volontari sul territorio continuano ad assistere la popolazione. E sono circa 9.500 per turno i pasti che le 10 cucine allestite dal volontariato riescono a preparare.

Le forze in campo dispiegate contano le strutture appartenenti al Sistema Nazionale di Protezione Civile coordinate dalla Di.co.mac. di Coppito, 2.700 le unità dei vigili del fuoco, che hanno messo a disposizione 1.200 mezzi. La polizia stradale continua la sua attività di scorta ai veicoli che trasportano aiuti e soccorsi. Ieri il traffico è stato intenso, ma non ci sono state particolari criticità. Presenti anche gli uomini del corpo forestale dello Stato e delle forze armate che continuano la loro attività di antisciacallaggio e di sostegno alla popolazione. La Croce Rossa, con 600 persone, ha allestito finora 6 Posti medici avanzati con loro personale e predisposto 4.500 posti letto. E, finita l'emergenza, si cerca di far funzionare i servizi necessari per una ripresa del quotidiano: dieci uffici postali mobili sono presenti vicino ai campi di accoglienza, a Piazza d'Armi, Centi Colella, Campo Sportivo Acquasanta, Tendopoli Basilica di Collemaggio, Paganica, Tendopoli di Pagliare a Sassa, Multisala Garden di Monticchio e a San Demetrio ne' Vestini. Nell'ufficio mobile di Paganica, e in altri a L'Aquila, sono state pagate le prime pensioni. A Centi Colella è presente la sede temporanea della filiale di Poste. Qui è garantita la disponibilità di contante alle popolazioni sfollate. Presso questi sportelli d'emergenza è possibile effettuare operazioni di prelievo e versamento, pagamento di bollettini, invio o ritiro di bonifici.

E tutti gli uffici pubblici dell'Aquila danneggiati dal terremoto torneranno presto a funzionare: all'interno della Scuola ufficiali della guardia di finanza di Coppito sorgerà infatti una «cittadella delle istituzioni» dove troveranno una nuova sede la Prefettura, la Questura, Il Comune, l'Inps, ed altre sedi pubbliche. La «cittadella delle istituzioni» occuperà un'intera ala della Scuola della Guardia di Finanza e avrà un accesso diretto all'esterno quando i vari uffici saranno aperti al pubblico. Sarà la Prefettura dell'Aquila, la prossima settimana, ad inaugurare la «cittadella delle istituzioni». E dopo la rappresentanza del governo sul territorio, saranno via via presenti tutte le altre istituzioni.