9 dicembre 2024
Aggiornato 21:30

Fs e Protezione civile: prima esercitazione nel Lazio

Treno fermo in linea per soccorso sanitario

ROMA - Si è svolta oggi sulla linea FR1 (Fiumicino – Orte) tra Monterotondo e Settebagni una simulazione di pronto intervento che ha coinvolto un treno regionale. È stato ipotizzato il malore del macchinista durante la guida per verificare la buona riuscita di tutte le misure di sicurezza per i viaggiatori e di assistenza sanitaria per il dipendente. E’ stata avanzata la richiesta di soccorso sanitario all’ARES 118 e le strutture del Gruppo FS hanno bloccato la circolazione.

Per evitare eccessivi disagi sulla linea, l’esercitazione è stata effettuata fra le 11.00 e le 13.00 in una fascia oraria con una ridotta frequenza di convogli. Tutto si è svolto come previsto in termini di tempi e modalità dimostrando che i piani di collaborazione fra gli Enti interessati risultano efficaci ed esaustivi. Sono intervenuti in perfetta sinergia: la Protezione Civile Regionale in contatto continuo con la sua sala opertiva, con circa 60 figuranti a bordo del treno e squadre di volontari in azione, la Centrale Operativa dell’ARES 118 e un’ambulanza con operatori a bordo, i Vigili del Fuoco, la Polizia Ferroviaria e le Ferrovie dello Stato.

La simulazione rientra tra le procedure previste dal Protocollo d’Intesa per la gestione delle emergenze, siglato l’ 8 novembre scorso tra Ferrovie dello Stato e Protezione Civile della Regione Lazio. L’accordo fa seguito all’intesa, raggiunta il 15 luglio 2008 tra FS e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che definisce le iniziative necessarie per la gestione ottimale delle criticità. La Regione Lazio è stata la prima in Italia a dare attuazione all’accordo nazionale, con l’obiettivo di ottenere una sempre più efficace capacità di intervento nella gestione degli scenari di crisi nel trasporto ferroviario dei passeggeri.

L’esercitazione punta a rafforzare la collaborazione e il coordinamento tra le Ferrovie e la Protezione civile regionale, che è in grado di operare in tempo reale sul territorio per la previsione e la prevenzione del rischio.La Protezione civile regionale dimostra così la sua capacità di risposta all’emergenza e la capillarità della sua rete di volontari e associazioni: nel raggio di appena 5 chilometri dal luogo scelto dalle Ferrovie per la simulazione sono state individuate ben 6 associazioni di volontariato della Protezione civile regionale.