Caffarella, Racz: Presto esco dal carcere e torno in Romania
Loyos rimarrà in Italia per lavorare ancora
ROMA - Il romeno Karol Racz, implicato nel caso dello stupro della Caffarella, è quasi certo di uscire presto dal carcere di Regina Coeli, dove è detenuto insieme al connazionale Alexandru Isztoika Loyos: «Sì, spero di uscire presto» ha infatti confidato al deputato Pdl Giancarlo Lehner che oggi si è recato nel penitenziario romano a trovare i due. Racz lascerà però presto l'Italia per tornare nel suo paese, mentre Loyos ha spiegato che una volta fuori rimarrà ancora a lavorare.
«Li ho visti bene e chiunque parla di botte e violenze che avrebbero subito è completamente fuori strada - spiega Lehner - anzi proprio oggi erano abbastanza felici, hanno mangiato riso con polpette ed erano contenti...».
«Racz è il più ottimista, si è reso conto che contro di lui non c'è nulla ed è certo che uscirà presto. La sua intenzione è di tornare senz'altro in Romania. Ha vissuto esperienza drammatica ma è una persona all'antica, mi pare una brava persona. Del resto è incensurato. Appena sarà libero, spero presto e non capisco perchè debba stare ancora in carcere, tornerà in Romania. Racz - prosegue il deputato - mi ha ringraziato, mi ha addirittura baciato la mano: è stupito, perchè da un lato si è trovato in mezzo a questa storia enorme, dall'altro lato ha avuto comunque il conforto di un paese civile ed ha visto che l'Italia può commettere tanti errori ma rimane un paese civile». «Anche Loyos, che è più astuto, anche se meno ottimista, conta di uscire presto: mi ha detto di voler rimanere ancora in Italia per lavorare e spedire qualche soldo ai genitori», conclude Lehner.