3 settembre 2025
Aggiornato 07:00

Papa: Viaggio in Israele aiuti dialogo con Ebrei e Musulmani

Da pellegrino pregherò per la pace nella regione e nel mondo

Città del Vaticano - Il Papa auspica che il viaggio che compirà a maggio in Israele aiuti ad «approfondire» il dialogo con Ebrei e Musulmani e a promuovere la pace nella regione e nel mondo: lo spiega lo stesso Benedetto XVI ricevendo in Vaticano una delegazione del Gran Rabbinato di Israele. I rappresentanti dei rabbini israeliani dovevano venire a Roma a inizio marzo per uno degli incontri periodici con la Commissione per i rapporti religiosi con l'ebraismo.

L'incontro è sembrato saltare quando, dopo la revoca papale della scomunica ai lefebvriani, sono emerse le posizioni negazioniste della shoah da parte di uno dei vescovi tradizionalisti, monsignor Richard Williamson. Dopo una serie di dichiarazioni di chiarimento - da parte della Santa Sede e del Papa in persona - l'incontro è stato fissato in questi giorni. «Vi ringrazio per la vostra visita - ha detto oggi il Papa - e rinnovo il mio impegno a far avanzare la visione stabilita per le generazioni a venire dalla dichiarazione 'Nostra Aetate' del Concilio vaticano II».

Il Papa non cita la vicenda Williamson, ma concentra la sua attenzione sul dialogo «necessario e possibile» tra cattolici ed ebrei. «Come sapete - ha poi detto - sto preparando la mia visita in Terra Santa come pellegrino. La mia intenzione è di pregare specialmente per il prezioso regalo dell'unità e della pace sia nella regione che per l'intera famiglia umana. Possa la mia visita anch aiutare ad approfondire il dialogo della Chiesa con il popolo ebraico così che ebrei, cristiani e musulmani possano vivere in pace e armonia in Terra Santa».