Maltempo, centrosud flagellato da pioggia, vento, mareggiate
La protezione civile sta monitorando la situazione. Miglioramenti sono previsti da domani ma soltanto al Centro-Nord
ROMA - Bufere di neve, frane, vento forte, smottamenti, disagi sulle strade, pioggia, mareggiate e temperature in picchiata. Il maltempo sta flagellando in queste 24 ore l'Italia meridionale. La protezione civile sta monitorando la situazione. Miglioramenti sono previsti da domani ma soltanto al Centro-Nord. Intanto, si registrano disagi alla circolazione soprattutto sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria per le forti nevicate nelle zone di Campotenese e Frascineto e tra Rogliano e Altilia dove si transita con l'obbligo a bordo.
Una bufera di neve si è abbattuta a Campobasso, in Molise, dove la neve ha superato i dieci centimetri. Notevoli i disagi alla circolazione. Nevica anche nelle aree interne e sulle montagne della provincia di Isernia. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere una decina di automobilisti in difficoltà e un pullman di linea finito di traverso sulla strada. Nevica anche in Basilicata, nel potentino sopra i 600 metri. A Potenza, disagi alla circolazione specie nelle vie del centro. Quindici i centimetri caduti nelle zone di Rifreddo e Sellata. In Sicilia, frane e smottamenti da Trapani a Messina.
Tromba d'aria a Mussomeli, strade interrotte nel catanese, collegamenti interrotti da Trapani e Porto Empedocle con Pantelleria, Linosa e Lampedusa e da Palermo per Ustica, una frana in pieno centro ad Agrigento, per fortuna senza feriti. Pioggia e venti forti stanno creando non pochi disagi. La protezione civile regionale sta monitorando i livelli delle dighe Garcia, Disueri e Comunelli. A Mussomeli, nel nisseno, una tromba d'aria ha provocato il crollo di cornicioni, scoperchiato tetti e rovesciato diversi pannelli pubblicitari. Forte mareggiata di scirocco a Ganzirri, a Messina. Interrotte diverse statali soprattutto nel catanese e in provincia di Messina. Smottamenti nella valle del Dittaino, nell'ennese, e ad Alcamo, nel trapanese. In Campania, disagi soprattutto in tutta l'Alta Irpinia. Il manto stradale dei centri urbani e dell'Ofantina sono completamente imbiancati. Numerosi autoveicoli e mezzi pesanti, sprovvisti di catene, hanno bloccato temporaneamente la viabilità della principale arteria stradale della zona. Auto fuori strada e numerosi anziani rimasti intrappolati in casa.
La situazione più critica nel tratto tra Volturara e Montemarano, in località Bolifano. Mare in tempesta in Sardegna, con onde alte più di undici metri fra l'isola e le Baleari. Sospesa l'esercitazione delle forze navali della Nato, denominata 'Loyar Mariner': i cacciamine appartenenti a quindici nazioni dell'Alleanza, sono stati costretti a rientrare in porto a Cagliari. Frane in Liguria ieri notte sul parcheggio dello stabilimento dell'acqua minerale Santa Rita, in località Né, nel Tigullio. Lo smottamento è stato provocato dalle forti piogge. Un muretto di sostegno, non lontano dalle fonti dalle quali sgorga l'acqua minerale, ha ceduto.
La zona è stata messa in sicurezza. A La Spezia, nel viale Italia, un albero di 20 metri d'altezza è caduto in mezzo alla carreggiata senza causare fortunatamente danni o feriti. Nella zona di ponente, le basse temperature e la pioggia battente hanno causato forti danni alle coltivazioni di mimose, provocando un sensibile calo della produzione in vista della festa della donna. Pericolo valanghe forte sulle montagne dell'Alto Adige per tutto il fine settimana, lungo la parte centrale della cresta di confine con la Val Senales e la Valle Rio Molino, le Dolomiti centro orientali, Val d'Ultimo, gruppo delle Maddalene e gruppo dell'Ortles: i punti pericolosi sono sui pendii ripidi di tutte le esposizioni oltre i 1.500 metri. Resta alto, di grado 4, anche il pericolo valanghe in Valle d'Aosta.
Le zone più a rischio sono la Valtournenche, Val d'Ayas, Valle del Lys, Valle di Champorcher e Val di Cogne. In Toscana, le abbondanti nevicate dei giorni scorsi hanno sovraccaricato i pendii di neve instabile. Resta elevato il rischio valanghe sia sul settore appenninico che sulle Alpi Apuane. Secondo le previsioni meteo della protezione civile, domani lo spostamento verso i Balcani dell'area depressionaria porterà un miglioramento al centro-nord e residue condizioni d'instabilità al meridione. Il miglioramento proseguirà nella giornata successiva di domenica, con l'ulteriore spostamento del sistema verso levante dovuto all'avvicinarsi di un promontorio mobile sul mediterraneo centro-occidentale che porterà una generale fase di bel tempo su tutto il territorio nazionale. Da lunedì, una nuova perturbazione atlantica interesserà soprattutto i versanti orientali delle regioni centro-settentrionali, con deboli fenomeni di instabilità atmosferica.
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