14 gennaio 2025
Aggiornato 03:30

Stupri, Caffarella, il «terzo uomo» forse a Roma a San Valentino

Questa versione smentirebbe quella ufficiale, secondo cui Cioschi si trovava in Romania il giorno dello stupro

ROMA - Due poliziotti italiani sono arrivati in Romania alla ricerca del terzo uomo misterioso che sarebbe coinvolto nello stupro della Caffarella, commesso il 14 febbario scorso. Lo scrive il giornale romeno Cotidianul, spiegando che la ricerca si è resa necessaria dopo che il test del Dna sui reperti ha dato esito negativo: non appartiene ai due indagati Alexandru Loyos Isztoika e Karol Racz.

I due agenti sono arrivati a Bucarest per cercare di identificare i colpevoli del reato ai danni di una quindicenne. Secondo quello che riferisce Cotidianul le ricerche si concentreranno sul terzo sospetto, «il personaggio più misterioso». Tra i principali indiziati, il quotidiano romeno, fa il nome di Ciprian Cioschi (22 anni), l'uomo senza tre dita riconosciuto dalla vittima in una foto il giorno dopo l'aggressione. Secondo la polizia romena il sospettato, originario di Botosani, sarebbe «partito alla volta di Roma in pullman due giorni prima dell'aggressione». Ovvero Cioschi, l'uomo senza tre dita, potrebbe essere stato a Roma il giorno di San Valentino.

Questa versione smentirebbe quella ufficiale, secondo cui Cioschi si trovava in Romania il giorno dello stupro. Gli agenti italiani, continua Cotidianul, confronteranno il Dna trovato sulla scena e sugli abiti della vittima con la banca dati del Dna della Romania. Il detenuto a cui risulta appartenere il Dna con il cromosoma Y, che si trovava in carcere il 14 febbraio, verrà interrogato su eventuali parenti che si trovano in Italia.