23 agosto 2025
Aggiornato 10:30

Bando 2009 contributi per realizzazione nuovi servizi a prima infanzia

VENEZIA - Scadrà il prossimo 30 aprile il termine, previsto dalla legge regionale n. 32/90, per la presentazione delle domande per la realizzazione di servizi educativi alla prima infanzia per l’anno 2009. Ne da notizia l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. «E’ un bando – spiega l’assessore - che ogni anno riserviamo a enti pubblici o del privato sociale che intendono investire nella creazione di nuovi servizi educativi per la prima infanzia o nell’adeguamento strutturale dei servizi esistenti. purché non abbiamo ricevuto analogo contributo regionale da almeno 5 anni.

Fino ad ora la risposta è stata notevole: dal 2000 al 2008 il numero di posti disponibili in servizi alla prima infanzia è quasi triplicato (+ 312%.), passando da 8.813 posti del 2001 ai 27.557 di oggi, distribuiti su 989 tra asili nido, centri per l’infanzia, nidi aziendali, micronidi e nidi integrati, con un investimento regionale di oltre 57 milioni di euro. Di questi ad oggi sono 674 i servizi effettivamente funzionanti, che accolgono 19.962 bambini. Il dato complessivo, confrontato con la popolazione 0-2 anni, evidenzia un tasso di copertura nel territorio regionale pari al 20%, con punte sopra la media nelle province di Padova, Rovigo e Verona, che porta la Regione del Veneto ad essere tra le prime a livello nazionale nel campo dei servizi alla prima infanzia e tra le prime ad avvicinarsi all’obiettivo della copertura del 33% posto dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000».

«Rispetto agli anni scorsi, proprio per favorire il migliore e più uniforme raggiungimento dell’obiettivo europeo – aggiunge Valdegamberi – quest’anno abbiamo proposto di avvantaggiare quei servizi che sorgeranno su comuni dove la copertura territoriale è sotto la soglia del 33 per cento, con una particolare attenzione, comunque, ai centri urbani con alta densità demografica. In allegato al bando, che è scaricabile dal portale www.venetosociale.it, è stato perciò inserito anche l’elenco dei comuni veneti, indicando per ciascuno il tasso di copertura dei servizi». Una volta autorizzati ed avviati, i servizi per la prima infanzia accreditati possono ricevere il contributo regionale per la gestione, pari a circa 1100 euro per bambino all’anno, che consentono di mantenere più basse le rette a carico delle famiglie. «Anche in questo caso – conclude Valdegamberi – ho segnalato a Governo e Commissione Europea la palese incongruenza di porre alle Regioni l’obiettivo di incrementare i servizi e allo stesso di contenere la spesa corrente, senza calcolare che aumentando i beneficiari, se vogliamo fare una politica realmente a favore delle famiglie, non possiamo continuare a tirare la stessa coperta».