29 marzo 2024
Aggiornato 08:00

Sezioni primavera: prosegue l'impegno della Regione

Sono 189 le sezioni primavera finanziate in Puglia con i fondi messi a disposizione dallo stato e dalle risorse aggiuntive messe in campo dall’Assessorato regionale alla Solidarietà sociale

BARI - Si avvia nei prossimi giorni in otto poli scolastici della Puglia. Coinvolgerà 694 operatori con ricadute di qualità per 189 sezioni e 3.314 bambini Continua l’impegno della Regione Puglia nell’implementazione di servizi in favore delle famiglie e della prima infanzia. Dopo l’ avviso pubblico per il finanziamento di nuovi asili nido, a carattere pubblico e di micronidi aziendali, arriva anche la formazione rivolta agli operatori delle nuove sezioni primavera.

Sono 189 le sezioni primavera finanziate in Puglia con i fondi messi a disposizione dallo stato e dalle risorse aggiuntive (1.500.000,00 euro) messe in campo dall’Assessorato regionale alla Solidarietà sociale. Di queste il 37,5% è ubicato a Bari, il 20,1% a Lecce, il 18,2% a Foggia e il 17,9% a Taranto. In totale i bambini coinvolti sono 3.314 e gli operatori complessivamente impegnati 694. A darne notizia, la Cabina di Regia, composta dall’Assessore alla Solidarietà, dall’Assessore al Diritto allo studio, dall’Ufficio Scolastico regionale, dall’ANCI, dall’UPI, dalle sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil, che sovrintende al monitoraggio di tutte le azioni previste per l’attuazione dei progetti delle sezioni primavera.

Il piano di formazione regionale per il personale docente e dirigente impegnato nelle sezioni primavera, previsto nell’accordo stretto tra Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale e Cabina di Regia, partirà nel mese di marzo e vedrà impegnati otto poli scolastici da sud a nord della Puglia e coinvolgerà tutti gli operatori e le operatrici coinvolti nella sperimentazione. «Abbiamo voluto andare in questa direzione – commenta l’assessore regionale alla solidarietà sociale Elena Gentile – con la certezza, supportata da dati, che i servizi per la prima infanzia sono indispensabili in Puglia. Non vogliamo accontentarci, per questo abbiamo rilanciato, potenziando e rafforzando le competenze professionali, puntando alla qualità del servizio offerto.»

Le sezioni primavera prevedono iniziative rivolte a bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi, e si qualificano come «servizi socio-educativi integrativi dell'offerta di asili nido e di scuole dell'infanzia», con il rispetto di alcuni standard tra cui la presenza di strutture adeguate, il contenimento del numero dei bambini (da 15 a 20 per sezione), un rapporto numerico insegnanti-bambini non superiore a quello di uno a dieci, la flessibilità degli orari, la qualificazione del personale docente ed ausiliario, il supporto psicopedagogico. Nei limiti consentiti dalle risorse finanziarie complessivamente disponibili, per l’anno scolastico 2008-2009 in via prioritaria sono state ammesse le sezioni primavera già funzionanti nell’anno scolastico 2007-2008, finanziate con il contributo statale, mentre il finanziamento regionale ha avuto come obiettivo quello di assicurare la copertura del servizio su tutto il territorio regionale in un’ottica di equilibrio territoriale.

La sperimentazione pugliese ha scelto di puntare sulla qualità dell’offerta educativa anche e soprattutto attraverso la previsione che le sezioni siano dotate di personale qualificato, assunto con livelli contrattuali e retributivi definiti. «Stiamo costruendo una Puglia solidale, con tutele e servizi concreti dalla parte di chi cresce e delle famiglie» continua Elena Gentile. «La formazione – spiega la Gentile – consentirà a molti più bambini pugliesi di trovare spazio nei servizi ludici e in quelli educativi, con la garanzia per le famiglie, di ambienti e di professionalità adeguati e qualificati».