28 agosto 2025
Aggiornato 09:30

DDL sicurezza, Vendola: «Una legslazione parafascista»

E’ il commento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola subito dopo l’approvazione a Palazzo Madama del disegno di legge sulla sicurezza

BARI - «Nel DDL sulla sicurezza approvato a maggioranza dal Senato vi sono norme che contrastano platealmente con i fondamenti di uno Stato di diritto, vi sono gravissimi cedimenti alle pulsioni razziste e xenofobe che sono tornate a circolare liberamente nel dibattito politico, vi sono lesioni davvero insopportabili ai principi che fondano la civile convivenza e il rispetto della dignità umana. Siamo ad una legislazione para-fascista, fondata sulla criminalizzazione dei poveri e sulla legittimazione di una idea di giustizia intesa come vendetta e come affare privato».

E’ il commento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola subito dopo l’approvazione a Palazzo Madama del disegno di legge sulla sicurezza.
«Le «ronde padane» sono una immagine che spezza e deturpa la nostra cultura democratica» aggiunge Vendola. «L’idea che un medico, in barba al giuramento di Ippocrate, debba farsi investigatore e poi delatore di un malato che risulti clandestino; e poi la schedatura dei clochard; e poi le multe pesanti per i graffitari. Siamo davvero dinanzi ad un salto nel buio, ad una spirale di norme che non daranno più sicurezza ma che drogheranno ulteriormente il dibattito ideologico sulla sicurezza».

Penso che occorra una vera mobilitazione civile e culturale» conclude Vendola, «una battaglia politica e anche giuridica, una campagna di obiezione di coscienza, affinché il nostro Paese non si abitui a questo lento scivolamento verso il baratro».