RAI: basta con le lottizzazioni partitiche
Si dia vita inoltre ad un Consiglio di Amministrazione autonomo e di specchiata professionalità
C’è da indignarsi che, ancora una volta, si parli di lottizzazioni partitiche per quanto riguarda la gestione del servizio pubblico radiotelevisivo.
Già di per sé questione nefasta, ma oggi più che mai, se ulteriormente protratta, allontanerebbe di anni luce i partiti politici dai reali problemi ed esigenze dei cittadini.
Vigilanza RAI - In un paese civile la questione sarebbe stata risolta già da molti anni. Nel nostro, non solo si protrae questa situazione intollerabile, ma addirittura si continua ad avere nell’ordinamento la Commissione di Vigilanza parlamentare sul servizio pubblico. «Lungi da me criticare una persona degnissima come Sergio Zavoli, suo attuale presidente, ma, per quanto mi riguarda, - dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori - chi deve realizzare commissioni di vigilanza è il servizio pubblico che, appunto, non deve essere vigilato, ma vigilare sul lavoro svolto dalle istituzioni, a partire da quelle fondamentali come quelle parlamentari».
Riforma del sistema radiotelevisivo - Quindi, oltre all’abolizione di questa commissione, si renderebbe necessario realizzare, come primo passo di una indispensabile riforma del sistema radiotelevisivo italiano, un nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai, che sia al di sopra delle parti, privo quindi di legami con i partiti, e costituito da figure di indubbia autorevolezza, competenza e professionalità.
Siamo già pronti per impugnare al Tar qualsiasi nomina che non abbia queste caratteristiche.