Sulla legge elettorale Veltroni contraddice se stesso
Ieri «si dispiaceva» dell'assenza della sinistra dal Parlamento, oggi la vuole uccidere
Il segretario del Pd Walter Veltroni dovrebbe avere un po' di coerenza e almeno il limite della decenza nel non contraddire se stesso.
Perché è evidente che persegue oggi, con la proposta di sbarramento al 4% per le elezioni europee, quello che ad aprile riteneva «un danno» addirittura per la democrazia italiana.
Veltroni sta cercando, introducendo questa soglia di sbarramento, di far scomparire anche dal Parlamento europeo la sinistra italiana al solo fine di guadagnare qualche voto, ma non è colpa nostra se il Pd è in caduta libera, nei sondaggi e nel gradimento degli elettori.
Al fine di rinfrescargli la memoria, alleghiamo alcune sue dichiarazioni rese da lui e dal suo numero due Goffredo Bettini meno di un anno fa.
Al Corriere della Sera del 15 aprile 2008, Veltroni diceva che «è un errore e un limite» dovuti all'attuale legge elettorale il fatto che la Sinistra Arcobaleno non abbia «garantito il diritto di tribuna in Parlamento» e che l'assenza della Sinistra sarà «un danno alla democrazia italiana».
Parlando a Rai News 24 il 15 aprile 2008, Goffredo Bettini sosteneva che l'assenza della sinistra radicale in Parlamento «e' un fatto preoccupante e non positivo per la dialettica democratica. Un pezzo importante e significativo d'Italia - sottolineava il coordinatore nazionale del Pd - non e' rappresentato e questo e' un problema».
Cosa faranno adesso Veltroni e Bettini? Cercheranno di smentire loro stessi?
Il segretario del Pd Walter Veltroni dovrebbe avere un po' di coerenza e almeno il limite della decenza nel non contraddire se stesso..
Perché è evidente che persegue oggi, con la proposta di sbarramento al 4% per le elezioni europee, quello che ad aprile riteneva «un danno» addirittura per la democrazia italiana.
Veltroni sta cercando, introducendo questa soglia di sbarramento, di far scomparire anche dal Parlamento europeo la sinistra italiana al solo fine di guadagnare qualche voto, ma non è colpa nostra se il Pd è in caduta libera, nei sondaggi e nel gradimento degli elettori.
Al fine di rinfrescargli la memoria, alleghiamo alcune sue dichiarazioni rese da lui e dal suo numero due Goffredo Bettini meno di un anno fa.
Al Corriere della Sera del 15 aprile 2008, Veltroni diceva che «è un errore e un limite» dovuti all'attuale legge elettorale il fatto che la Sinistra Arcobaleno non abbia «garantito il diritto di tribuna in Parlamento» e che l'assenza della Sinistra sarà «un danno alla democrazia italiana».
Parlando a Rai News 24 il 15 aprile 2008, Goffredo Bettini sosteneva che l'assenza della sinistra radicale in Parlamento «e' un fatto preoccupante e non positivo per la dialettica democratica. Un pezzo importante e significativo d'Italia - sottolineava il coordinatore nazionale del Pd - non e' rappresentato e questo e' un problema».
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